venerdì 26 agosto 2011
Lago di Bolsena. La barca in legno della signora Derna
Rosso acceso, forma triangolare, fondo piatto. Se non l'ultima, una delle ultime barche tradizionali in legno che è possibile ammirare sulle sponde del lago di Bolsena.
È stata costruita in mogano nel 1990, quando l'uso della vetroresina si era già imposto.
La troviamo coperta da sacchi di juta e teli che la difendono dal sole. Da qualche anno non viene più utilizzata per la pesca ma fa mostra di sé accanto al Circolo nautico l'Ancora a Montefiascone Lago.
martedì 23 agosto 2011
Riparando i tofi
Il pescatore arzetta (rammenda) il tofo utilizzando l'aco o l'achecella (aghi a navicella) che contengono, avvolto al loro interno, il filo per riparare la rete.
Il rammendo può limitarsi alla semplice ricostruzione di una o più maglie o estendersi ad interventi più elaborati come il recupero di larghi strappi.
mercoledì 17 agosto 2011
Lago di Montepulciano. La barca di Remo Bonucci
La linea è quella tipica delle imbarcazioni dei laghi di Montepulciano e Chiusi: dimensioni ridotte, fondo piatto e doppio capitino. Prua e poppa sono "tronche", non hanno specchio e scendono curvando morbide verso l'acqua.
Il capitino grande un tempo era chiuso, si può dedurre dall'andamento delle fiancate che si abbassano di qualche centimetro lì dove alloggiava lo sportello.
lunedì 15 agosto 2011
Spaghettata al centro del lago... o quasi
Venerdì sera l'élite del Circolo nautico Sant'Andrea e una significativa rappresentanza dell'Arbit hanno dato vita alla prima edizione della Spaghettata al centro del lago.
A dirla tutta non si è trattato di una vera spaghettata poiché, dopo un animato dibattito, sono state cucinate le penne. Anche sulla giusta localizzazione della cena vi sono pareri discordanti tra i possessori di gps incaricati di individuare la zona.
domenica 14 agosto 2011
La remata a scanella
La remata a scanella si pratica in piedi, con entrambe le mani, dal culaccio della barca (la poppa). È una voga a remo libero: senza scalmo o altra dotazione di collegamento tra remo e barca.
Il pescatore introduce la pala del remo in acqua in verticale come fosse un coltello, la ruota di un quarto e, quando è di piatto, tira a sé lo stillo (il braccio) facendo leva sul bordo, imprimendo così la spinta alla barca.
[E. F.]
mercoledì 10 agosto 2011
I capanni in località Cavaiano
Ieri pomeriggio, con l'aiuto di Sonia, siamo stati in località Cavaiano sulla sponda occidentale del lago di Bolsena tra Valentano e Gradoli. Ci siamo imbattuti in alcuni capanni dei pescatori e in diverse barche tradizionali.
I pescatori del lago usano i capanni come rimessa per le reti e gli altri attrezzi da lavoro. Nella stagione estiva possono trascorrervi l'intera giornata.
Alcuni capanni sono dei semplici box in lamiera, altri sono delle piccole casette in legno o muratura. A volte sono dotati di veranda, tavoli e una rudimentale cucina.
La diffusione di queste costruzioni è dovuta alla distanza, spesso rilevante, tra i centri abitati e gli ormeggi. Il lago, infatti, ha soltanto tre porti: Bolsena, Marta e Capodimonte.
lunedì 1 agosto 2011
La remata dei laghi di Chiusi e Montepulciano
Il vogatore è seduto a prua, sul capitino piccolo, e guarda a poppa. La barca, quindi, procede al contrario.
Usa un remo a pagaia, con una mano impugna la roccia (la parte culminante a forma di T), con l'altra mano impugna la parte bassa del manico.
Agisce solo su un lato dell'imbarcazione, di norma il destro (per i mancini il sinistro).
Per virare a destra il rematore coscia: appoggia il remo sulla coscia facendo fare alla pala perno sull'acqua. Per virare a sinistra il vogatore prende acqua: allarga la remata.
[E. F.]
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