Charles Heath Wilson
I now beg your attention for a few minutes, whilst I describe the next drawing.
In the summer of 1833 I made a journey from Leghorn to Rome along the coast, a terra incognita to most travellers, my object being to trace the Via Aurelia. At Orbetello, the last town in the Tuscan States, besides making some interesting antiquarian discoveries, I observed the boats which I am about to describe.
mercoledì 13 febbraio 2013
mercoledì 6 febbraio 2013
L'assemblea 2013 dell'Arbit
Anche quest'anno l'assemblea dell'associazione Arbit e il pranzo sociale si svolgeranno presso il (non più ex) ristorante la Capannina a Castiglione del Lago in via Lungolago 20. Il giorno? Domenica prossima, il 10 febbraio.
Per informazioni guidonautica@libero.it - cell. +393395456987.
sabato 2 febbraio 2013
Quale fu l'uso di dirlindane e spaderne sul lago di Como
di Giovanni Cetti
Chiamasi dirlindana o tirlindana, ed in alcuni paesi del lago anche molegna, una lunghissima lenza, la quale si adopera stando in una barchetta e tirandosela dietro nel lago. Lunghesso il filo si attaccano varii pezzetti di piombo, acciò cali al fondo. ll saper ben coprir la lenza di piombi, e distribuirli convenientemente sulla sua lunghezza, è cosa della massima importanza, e dalla quale dipende sovente la maggiore o minor presa di pesci. Dal pesce cui è destinata a prendere, riceve dessa il nome, e sul nostro lago si usano dirlindane di pesce-persico, di trota e di luccio.
I. Dirlindana di pesce-persico
Questa può essere di seta, di filo, di setale e d'altro; ma qualunque ne sia la materia è bene sia intrecciata, perché più difficilmente si attorciglia nell’usarla. Si adopera pure il filo di rame o di ottone, il quale se dall'una parte presenta molta fortezza, dall’altra richiede troppo cura nel pescare, poiché se si torce troppo rigidamente, di leggieri si spezza.
Chiamasi dirlindana o tirlindana, ed in alcuni paesi del lago anche molegna, una lunghissima lenza, la quale si adopera stando in una barchetta e tirandosela dietro nel lago. Lunghesso il filo si attaccano varii pezzetti di piombo, acciò cali al fondo. ll saper ben coprir la lenza di piombi, e distribuirli convenientemente sulla sua lunghezza, è cosa della massima importanza, e dalla quale dipende sovente la maggiore o minor presa di pesci. Dal pesce cui è destinata a prendere, riceve dessa il nome, e sul nostro lago si usano dirlindane di pesce-persico, di trota e di luccio.
I. Dirlindana di pesce-persico
Questa può essere di seta, di filo, di setale e d'altro; ma qualunque ne sia la materia è bene sia intrecciata, perché più difficilmente si attorciglia nell’usarla. Si adopera pure il filo di rame o di ottone, il quale se dall'una parte presenta molta fortezza, dall’altra richiede troppo cura nel pescare, poiché se si torce troppo rigidamente, di leggieri si spezza.