Le previsioni del tempo erano funeste, ma quando siamo sul tombolo della Giannella, tra gli eucalipti è tornato a splendere il sole. In viaggio da più di due ore, la nostra meta è Orbetello. Vanni ha deciso di passare dalla diga: una serie di ponti che taglia in due la laguna, oggi particolarmente bella.
Superato il paese vecchio, seguiamo le indicazioni ricevute al telefono e senza difficoltà troviamo la cooperativa dei pescatori. Non ci resta che lasciare l'automobile nel vicino parcheggio.
Ad aspettarci c'è Marco Aldi, un socio della cooperativa. È lui che ci scorta oltre il cancello, dove sono le rimesse dei pescatori. Oggi è festa, i barchini sono tutti ormeggiati. Anche qui a Orbetello le barche per il lavoro sono in resina: sono più leggere e richiedono poca manutenzione. Tra quelle in uso ne notiamo una soltanto in legno ma "ricoperta".
Nel frattempo ci ha raggiunto un altro socio, Giancarlo Lombardi, che ci parla delle imbarcazioni tradizionali e delle evoluzioni più recenti.