mercoledì 15 dicembre 2010

Ipsia-Arbit per formare giovani studenti

Formare giovani studenti, come carpentieri, elettricisti, meccanici, disegnatori, mentre si studiano le barche tradizionali delle acque interne del lago Trasimeno è stato possibile grazie ad un progetto sviluppato dall'associazione arbit (associazione recupero barche interne tradizionali), attiva da alcuni anni nel valorizzare, sostenere ed incrementare l'uso delle barche tipiche del Trasimeno.

Il progetto mirava a coinvolgere i giovani per avvicinarli alla cultura nautica e agli antichi mestieri artigianali ad essa legati ed è stato adottato dall'Istituto Professionale IPSIA Rosselli con sede a Castiglione del lago, che, nel biennio 2008/2010, ha attivato un corso di professionalizzazione riservato ai ragazzi del 4° e 5° anno di studi.

Il corso dal titolo " Esperto nella tecnologia e progettazione strutturale in ambito della cantieristica nautica" ha avuto all'attivo 600 ore di lavoro, alternando teoria e soprattutto pratica utilizzando vari materiali da costruzione: dal classico legno alle piu moderne tecniche di infusione con le resine epossidiche , gentilmente messe a disposizione dalla ditta Cecchi.
Ampio spazio è stato dedicato ai sistemi di propulsione lavorando su motori marini sia entrobordo che fuoribordo, senza trascurare peraltro la riproduzione di remi e pagaie tipiche del Trasimeno con annesse lezioni di voga.

Gli studenti hanno eseguito rilievi e disegnato in autoCad alcuni tra i piu significativi esemplari di barche tradizionali del Trasimeno ancora ben conservati , utilizzandoli anche per la realizzazione di modelli in scala molto suggestivi. Parte integrante del corso sono stati gli stage aziendali e le lezioni di pratica della navigazione svolte presso il porto turistico di Castiglione del lago.

Il corso si è concluso con l'esame di valutazione finale superato con successo e soddisfazione da tutti i partecipanti.

Vale la pena citare il picco d'eccellenza che ebbe la cantieristica nautica del Trasimeno intorno agli anni '80, quando la ditta SAI (società aeronautica italiana ) abbandonati gli oggetti volanti si dedicò alla costruzione di barche in lega leggera sia da lavoro civili e militari, che da diporto dando alla luce splendide barche a vela come Azzurra partecipante all'america's cup .



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