martedì 15 novembre 2011
La trasformazione della canna palustre
Questa estate siamo tornati al vecchio porto di San Savino da Orlando Zoppitelli.
La sua azienda è un atipico museo in cui è possibile ripercorrere l'evoluzione delle macchine per la lavorazione della canna palustre. L'azienda si trova all'interno dell'oasi naturalistica la Valle, proprio dove un tempo aveva sede la locale cooperativa dei pescatori.
Orlando è uno straordinario cicerone oltre che un abile artigiano custode di competenze che rischiano di andare perdute.
La raccolta della canna rappresentava un tempo una significativa integrazione al reddito di molti pescatori e i contadini del Trasimeno e del lago di Montepulciano.
[E. F.]
molto bello il video, meno i commenti sulle pannocchie che non ci "azzeccano"
RispondiEliminabravo G. questo è um gran bel post (con o senza giorgia)
RispondiEliminabravo Roberto
RispondiEliminache bello rivedere il luogo dove anni fa comprai una stuoia che ancora uso
RispondiEliminainteressante anche con l'elemento fuorviante, bravi!
RispondiEliminamolto interessante tutto il sito, bravi!
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