lunedì 28 dicembre 2015

1870. Le diverse pesche esercitate nel circondario di Passignano

Le domande e le risposte che seguono sono tratte dal volume La pesca in Italia. Documenti raccolti per cura del Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio del Regno d'Italia, ordinati da Ed. Adolfo Targioni Tozzetti, Vol. II., Parte II. Annali del Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio. Genova, Tipografia del R. Istituto Sordo-Muti, 1874, pp. 170-172 e pp. 433-434.



Comune di Passignano

1. Quali sono le diverse sorta di pesche fluviali e lacuali esercitate nel circondario?

1. Le diverse sorta di pesche lacuali esercitate nel circondario sono quelle della Lasca, del Luccio, della Regina, della Tinca, dell'Anguilla, dell'Albo, e della Scarbata.

2. In quali mesi dell'anno si attende alle diverse pesche?

2. Si attende alle diverse pesche per la Lasca dal 1° settembre a tutto il Sabbato Santo dell'anno successivo, restando sospesa nel rimanente dell'anno a motivo della procreazione; le altre specie tutto l'anno.

sabato 19 dicembre 2015

Presentazione del volume: Pescatori del Trasimeno

Il 2 gennaio a Palazzo della Corgna alle 16,30 sarà presentato il volume di Alvaro Masseini, Pescatori del Trasimeno. Storie di vita, di pesche e di lavoro.

Ci sarà l'autore che ne parlerà con Ermanno Gambini, Aurelio Cocchini e Valter Sembolini, ma ci saranno anche l'editore e l'assessore. Noi, se ci faranno entrare, porteremo lo spuntino del pescatore.

Qui sotto un estratto poetico.



Montalera pe’ le cime
Sant’Arcangelo pe’ le coste
Montebon pe’ le ginestre
San Savino granocchiale
San Feliciano asinale
Zocco bello giocatori
Quel del Monte ubriaconi
Torricella gambalese
Quei puzzon di magionese
Tira là pe’ San Cagiano
Tutti becchi a Passignano
Tita là pe’ quel poggetto
Tutti quelli del Borgetto
Isola bella son tre cantoni
N’ c’è più bel che Castiglioni!

martedì 17 novembre 2015

Iniziative ecologiche per un turismo di qualità

L'Arbit di Castiglione del Lago da diversi anni promuove iniziative per sensibilizzare visitatori e cittadini al rispetto dell'ambiente

Alice Guerrini, "Corriere dell'Umbria", 17 novembre 2015, p. 28.



Castiglione del Lago. La magia di salire a bordo di una barca, uscire dai canneti e poi a remi prendere il largo. In un mare di modernità, al Trasimeno si vive ancora la storia e non si dimentica la tradizione. Lo sa bene l'Arbit di Castiglione del Lago, associazione per il recupero barche interne tradizionali che con il presidente, Guido Materazzi e la passione dei suoi soci, si propone da diversi anni di valorizzare, promuovere, sostenere ed incrementare le barche tipiche del Trasimeno. Un'attività che non è fine a se stessa, ma che risulta importante nella promozione del lago, scrigno dal passato ricco di storia che rischierebbe di andare perduto. In questo contesto l'Arbit programma anche manifestazioni per promuovere la nautica tradizionale del Trasimeno, offrendo non solo emozioni legate alla comunicazione, ma anche alla possibilità materiale di provare ad "andare per lago".

giovedì 15 ottobre 2015

1870. Come si esercita la pesca nel chiaro di Montepulciano

Domande e risposte qui sotto sono tratte dal volume La pesca in Italia. Documenti raccolti per cura del Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio del Regno d'Italia, ordinati da Ed. Adolfo Targioni Tozzetti, Vol. II., Parte II. Annali del Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio. Genova, Tipografia del R. Istituto Sordo-Muti, 1874, pp. 106-109 e pp. 433-434.



Relazioni sulla pesca di lago e di fiume, secondo la circolare del R. Ministero di Agricoltura Industria e Commercio del di 21 gennaio 1870.

Comune di Montepulciano

1. Quali sono le diverse sorta di pesche fluviali e lacuali esercitate nel circondario?

1. La pesca che si esercita nel lago di Montepulciano può in generale distinguersi in due classi, cioè: Pesca ferma e Pesca mobile.

2. In quali mesi dell'anno si attende alle diverse pesche?

2. In tutte le stagioni dell' anno si va esercitando più o meno la pesca, ad eccezione di quella detta Il Gorro, che per consuetudine locale viene sospesa dal 1° giugno a tutto agosto.

3. Quali sono le varie specie di pesci che popolano le acque dei fiumi o dei laghi? (Con particolareggiata indicazione delle specie che abbondano maggiormente).

3. Varie sono le specie dei pesci, ma possono ridursi solo alle seguenti come principali e più abbondanti, cioè: Luccio, Regina, Tinca, Anguilla, Scarbatra e Brugliola ossia piccola Scarbatra. Vi si trova pure il Barso e la Lasca, ma in piccolissima quantità.

martedì 29 settembre 2015

1870. Le diverse sorta di pesche lacuali esercitate nel comune di Magione

Il questionario con le risposte del sindaco di Magione che si può leggere qui sotto è tratto dal volume La pesca in Italia. Documenti raccolti per cura del Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio del Regno d'Italia, ordinati da Ed. Adolfo Targioni Tozzetti, Vol. II., Parte II. Annali del Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio. Genova, Tipografia del R. Istituto Sordo-Muti, 1874, pp. 161-164 per le risposte; pp. 433-434 per le domande.



Relazioni sulla pesca di lago e di fiume, secondo la circolare del R. Ministero di Agricoltura Industria e Commercio del di 21 gennaio 1870.

Comune di Magione
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1. Quali sono le diverse sorta di pesche fluviali e lacuali esercitate nel circondario?

1. Si fa la pesca della Nave, del Gorro, delle Arelle, delle Bozze, del Ghiacchio, dei Tofi, dei Tofarelli, Martavelli, File d’Alto, File da Regina, e Muscola.

2. In quali mesi dell'anno si attende alle diverse pesche?

2. Da settembre a tutto aprile si pesca la Lasca; è proibita la pesca di tal qualità di pesce dal sabato santo a tutto agosto, per la procreazione , nella quale epoca il Comune ha l'obbligo di riparare i torrenti con fascine dette licciate, acciocché i pesci non procreino fuori del bacino del lago. Le Arelle, le Bozze, i Tofi, i Martavelli si adoprano tutto l' anno. La pesca delle Nave si esercita nella sola stagione invernale dal 25 novembre al 15 marzo. Il Gorro dal 1° settembre a tutto aprile. Il Giacchio otto mesi dell'anno, dal 1° settembre al sabato santo.

venerdì 4 settembre 2015

La remata a tre in notturna

La sera del 30 agosto. Una barca tradizionale a tre remi da Passignano sul Trasimeno verso Isola Maggiore. A faticare ci sono Luc, Andrea e Guido.

La remata in notturna è stata organizzata dall'A.S.D. Centro Rematori Passignano. Le riprese le ha fatte il buon Giorgio Brusconi.

lunedì 31 agosto 2015

In notturna. Remando da Passignano alla Maggiore



Ieri sera l'Arbit ha partecipato alla bella iniziativa organizzata dagli amici dell'A.S.D. Centro Rematori Passignano.

Dopo il tramonto le barche, rigorosamente a remi, son partite dal piccolo molo in legno di Passignano sul Trasimeno alla volta di Isola Maggiore. Accompagnati dalla luce della luna piena, hanno raggiunto Isola dove ad attenderli c'era un ottimo aperitivo.

sabato 15 agosto 2015

Con il Caicio alla Trasiremando



Quest'anno alla Trasiremando hanno partecipato 168 rematori su 70 imbarcazioni.
Con noi alla regata non competitiva c'erano anche gli amici del Caicio.
Come sempre nutrita la rappresentanza del Circolo rematori di San Feliciano.
Impeccabile l'organizzazione dll'A.S.D. Centro Rematori Passignano che ha rifornito i partecipanti di acqua e frutta.
Grazie a a Vanni per la barca di supporto e a Giorgio Brusconi per le foto.

venerdì 7 agosto 2015

Al Trasimeno con due sandoli veneziani, la Celestina e la Ruvida

Quest'anno a "Trasiremando", la regata non competitiva di barche a remi che parte da Passignano la mattina di Ferragosto, prenderà parte anche l'associazione galleggiante "Il Caicio" che affiancherà le imbarcazioni locali con due sandoli veneziani, la Celestina e la Ruvida.



Questo viaggio al Trasimeno nasce dall’incontro tra due associazioni, una di Castiglione del Lago e l’altra con sede a Venezia. Entrambe condividono passioni e intenti: la cura per le imbarcazioni tradizionali, la voga e la sensibilità alle tematiche ambientali.

mercoledì 22 luglio 2015

La processione delle barche in onore di Santa Maria Maddalena



Castiglione del lago, Processione in notturna. Barche in corteo in onore della patrona Maria Maddalena

Alice Guerrini, "Corriere dell'Umbria", 24 luglio 2015.

Castiglione del lago. Un suggestivo corteo di barche illuminate ha solcato nella notte le acque del Trasimeno per festeggiare la patrona di Castiglione del Lago, Santa Maria Maddalena.

Una trentina di imbarcazioni hanno realizzato un corteo in acqua al seguito della barca "principe" che ha trasportato in processione (dal Lido Arezzo al Lido Comunale) la statua della Santa.

Una tradizione iniziata molti anni fa e che anche quest'anno ha visto la partecipazione di numerosi castiglionesi che hanno seguito la processione sia via lago che via terra.

domenica 14 giugno 2015

Rematore per 1 giorno! Tutte le foto... o quasi



Grazie a tutti quelli che questa mattina son venuti a Castiglione del Lago per "Rematori per 1 giorno", ma un grazie particolare ai soci del Circolo Rematori di San Feliciano che hanno attraversato il Trasimeno a remi.

Le foto son di Giorgio e di Ernesto.

lunedì 1 giugno 2015

Rematore per 1 giorno! Domenica 14 giugno

Per il secondo anno il Circolo Rematori di San Feliciano e l'Arbit organizzano una giornata per far conoscere ma soprattutto sperimentare la tipica voga del Trasimeno.

Quest'anno gli amici del Circolo Rematori partiranno da San Feliciano e attraverseranno il lago a remi fino a Castiglione.

Se vuoi provare a remare con noi, domenica 14 giugno vieni nell'area lungolago di Castiglione del Lago, ti aspettiamo dalle 10 alle 12,30.

Le prove di remata, naturalmente, sono gratuite.

Alle 13 ci sarà un pranzo per reamtori e amici dei rematori presso il ristorante La Capannina
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Per maggiore informazioni e per prenotare: Filippo 3475443383; Guido 339 5456987.

sabato 30 maggio 2015

Le opere e la vita del cartografo Bartolomeo Borghi al Museo della pesca di San Feliciano



Questo pomeriggio è stata inaugura al Museo della Pesca di San Feliciano la mostra "Tra riforme rivoluzioni e restaurazione: vita e opere di Bartolomeo Borghi" che rimarrà aperta fino al 16 agosto.

Bartolomeo Borghi (nato a Monte del Lago nel 1750 e morto a Firenze nel 1821), sacerdote, erudito, scienziato e ingegnere idrostatico, fu uno dei più prolifici cartografi attivi tra Stato della Chiesa e Granducato di Toscana a cavallo tra XVIII e XIX secolo.

giovedì 7 maggio 2015

In due ore riempie una barca di plastica

Alice Guerrini, "Corriere dell'Umbria", 7 maggio 2015.

In due ore un solo pescatore ha riempito un’intera barca di buste, taniche e bottiglie di plastica trovate nel lago incagliate tra le cannine a ridosso della zona chiamata Buzzone. Questa barca carica di rifiuti, è stata poi esposta per tre giorni dall’Associazione recupero barche interne tradizionali a "Coloriamo i cieli" manifestazione che si è conclusa domenica e che ha contato un gran numero di visitatori.



L’Arbit ha deciso di mostrare tutti quei rifiuti recuperati in una sola uscita in barca di due ore, per portare avanti uno dei suoi progetti: sensibilizzare la popolazione al rispetto dell’ambiente e all’uso nella vita quotidiana di oggetti e materiali possibilmente biodegradabili e non inquinanti.

domenica 3 maggio 2015

L'Arbit a Coloriamo i cieli 2015



Ecco la galleria con le foto dell'Arbit all'edizione 2015 di Coloriamo i cieli.
Quest'anno abbiamo portato una barca carica di rifiuti raccolti in sole 2 ore da Andrea tra i canneti del Trasimeno.
Il barchetto verde Arbit, un ibrido divertente e sperimentale che unisce: vela ,remi, elettrico, scoppio.
Infine un curioso tentativo di ammodernamento del capanno dei pescatori.
Tutto questo grazie a Guido, Vanni, Giorgio B, Andrea, Robert e Remo.

sabato 11 aprile 2015

Storia geologica della Val di Chiana

di Miriano Scorpioni

La storia della Val di Chiana inizia con la genesi appenninica e si può far risalire a circa 15 milioni di anni fa (Miocene), quando il sollevamento della catena montuosa dava luogo ad una serie di creste per sovrapposizione di unità tettoniche da est verso ovest, tra queste si istauravano una serie di depressioni parallele allineate quasi in senso meridiano (direzione appenninica).

Su queste depressioni appena formate si realizzerà successivamente un sistema di valli e bacini che ospiteranno i principali corsi d'acqua dell’Italia centrale, il paleo-Arno ed il paleo-Tevere, con direzione di scorrimento da nord a sud. La conca ricompresa tra le dorsali dei Monti di Cetona e quella dei Monti Cortonesi sarà poi il "cuore" di una delle aree più interessanti e studiate del centro Italia, La Val di Chiana.

La fine del sollevamento coincide con la conclusione del Miocene, circa 5,5 – 6 milioni di anni fa, e corrisponde con un fenomeno di progressivo ritiro delle acque marine manifestato con un quasi totale prosciugamento di tutto il Mediterraneo (Messiniano).

Fig. 1 Schema del sollevamento appenninico costituito da unità accavallate  e sovrapposte una sull’altra, il nome delle unità deriva  dalla loro originaria posizione paleo.geografica, si rinvengono da  W verso E, Unità Liguri, Unità Toscane e Unità Umbro-Marchigiane.

L'abbassamento significativo del livello marino (di oltre 1000 metri) innesca una intensa azione di modellamento sui giovani rilievi appena formati, fiumi e torrenti provocano profonde erosioni lungo i versanti, mentre le aree vallive sono interessate da abbondante sedimentazione.

martedì 7 aprile 2015

1819. Le osservazioni fisiche e idrauliche sulla Valdichiana di Alessandro Manetti

Alessandro Manetti (Firenze, 1787 –1865) ingegnere e architetto. Lavorò, fino al 1859, alle opere idrauliche per la sistemazione della Valdichiana. Si dedicò anche alla bonifica della Maremma e del Lago di Bientina.

Di seguito la traduzione del suo testo "Observations physiques et hydrauliques sur la Valdichiana" che accompagna la "Carte de la vallée de la Chiana située entre l'Arno et le Tibre" stampata nel 1819 da Leonardo Ciardetti e disegnata da Jacopo Frilli,  cm. 85x99.

Alessandro Manetti, Carte de la vallée de la Chiana située entre l'Arno et le Tibre. Firenze 1819.

La Valdichiana presenta un fenomeno geografico alquanto straordinario, vale a dire l'inversione del corso dei suoi torrenti, e dei suoi ruscelli, che seguono attualmente, per una lunghezza di circa 15 leghe, una direzione opposta a quella che hanno percorso originariamente. L'estremità settentrionale di questa provincia tocca la riva dell'Arno: l'estremità meridionale la confluenza del Paglia nel Tevere. Essa è racchiusa tra due catene di montagne quasi parallele al meridiano: queste due catene hanno delle ramificazioni che restringono la larghezza della valle, e presentano dei ricchi versanti disseminati di villaggi. Da ogni parte una moltitudine di torrenti e di ruscelli scorrono da svariate direzioni, e discendono in pianura. È intersecata longitudinalmente da un canale: questo canale è attraversato presso Valiano da uno sversatoio, con uno scarico che serve a regolare i corsi delle acque sovrastanti che formano i laghi di Chiusi e di Montepulciano: alla sua estremità Nord, il canale precipita da una diga di 36 metri di altezza, conosciuta col nome di Chiusa dei Monaci.

domenica 8 marzo 2015

Trasimeno. Rubati i motori delle barche

il porto di Castiglione del Lago
Alice Guerrini, "Corriere dell'Umbria", 8 marzo 2015, p. 24.

Castiglione del Lago. Rubati nella notte tra venerdì 6 e sabato 7 marzo due motori di imbarcazioni.

Il furto è avvenuto nella darsena di Castiglione del Lago dove le due barche prese di mira dai ladri erano ormeggiate. Ad accorgersi del furto, è stato proprio uno dei due proprietari che nella notte ha raggiunto la darsena per controllare la sua barca, visti i furti avvenuti di recente anche in altre zone. Ma una volta arrivato, il pescatore purtroppo non ha potuto far altro che constatare il saccheggio.

Il valore dei due furti si aggirerebbe intorno ai 3mila euro circa. I motori delle imbarcazioni purtroppo sono da tempo un bottino molto amato dai malviventi che spesso vanno a colpire, non solo barche di privati usate per diletto, ma anche quelle di pescatori professionisti che si trovano privati di un mezzo fondamentale per svolgere la propria attività.

Ovviamente i furti sono stati segnalati ai carabinieri della compagnia di Città della Pieve.

giovedì 12 febbraio 2015

Domenica 22 c'è l'assemblea 2015 dell'Arbit

Eccola che torna l'assemblea dell'associazione Arbit, accompagnata, come sempre, dal pranzo sociale.

Assemblea e pranzo si terranno presso il ristorante la Capannina a Castiglione del Lago in via Lungolago 20.

Quando? Domenica 22 febbraio.

L'ingresso sarà riservato ai soci? Ovvio che l'assemblea è organizzata per i soci ma il pranzo è aperto anche a sostenitori e amici, castiglionesi e non, pescatori di mestiere e pescatori da svago; quest'anno, eccezionalmente, possono partecipare anche i fotografi di tramonti lacustri.

Si deve prenotare? Sembrerà banale ma è decisamente consigliato farci sapere in anticipo quali sono le vostri intenzioni.

Soci, pescatori, fotografi, sostenitori e amici possono fermarsi e chiedere a Guido, scrivere a guidonautica@libero.it o telefonare al +393395456987.

sabato 7 febbraio 2015

L'acqua del Trasimeno torna nell'emissario artificiale

Sabato 7 febbraio, San Savino, Magione. L'acqua del lago Trasimeno torna a scorrere nell'emissario artificiale.
L'acqua fuoriesce dalle paratie filtranti che sono poste a 27 centimetri dallo zero idrometrico, poi, percorso l'emissario, si getta nel torrente Caina, da qui nel Nestore e infine nel fiume Tevere.



Martedì 10 febbraio
, San Savino. Vengono aperte le paratie dell'emissario.

mercoledì 4 febbraio 2015

1907. In gita con il battello a vapore Concordia

Quella che segue è la trascrizione dell'articolo Sul Trasimeno, pubblicato nella "Rivista Mensile Touring Club Italiano", Anno XIII, N. 7, Luglio 1907, p.198.

il battello a vapore Concordia della "Società di navigazione del Trasimeno" con sede a Passignano

Col primo di maggio ha cominciato nuovamente a fare servizio sul Lago Trasimeno il battello Conordia della Società di Navigazione sul Trasimeno.

Con criterio pratico il nuovo direttore, dott. Grifi ha compilato con cura l'orario delle corse del nuovo battello.

Due Sono le classi che attira il Trasimeno.

Quella popolare che la domenica festeggia il dì del riposo, va a tuffarsi nella pace e nella calma del Trasimeno, fa un buon pranzo, una bella gita sul battello, si rallegra, fa provvista di buon umore e di nuova Iena per il lavoro della ventura settimana. Per questa classe c'é un servizio di corse popolari con due gite a San Feliciano. e nell'intervallo fra queste, varie gite a Isola Maggiore.

V'ha poi un'altra classe di persone che vuol godersi il Trasimeno con pace, gustare le bellezze naturali della regione laghigiana. Ammirarne le verdeggianti isole, i castelli medioevali, e per essa nel giovedì c'è una corsa speciale, che chiamerei di lusso, perché ha la specialità di fare il giro del lago con fermata di circa due ore a Castiglion del Lago, di visitare il vasto e maestoso castello medioevale dei duchi della Cornia, il quale come immane vascello spinge la prua rialzata entro le onde del Trasimeno. Chi abbia la buona idea di salire poi l'alta torre del maschio del castello, potrà spaziare lo sguardo sulla immensa distesa del Trasimeno e della verde pianura della Chiana.

mercoledì 28 gennaio 2015

L'abbandono delle regole tradizionali di gestione delle risorse lacustri. Il coraggio di ripensare il futuro



di Ermanno Gambini

Incontro: Come prosciugare il Trasimeno: tre secoli di politiche per la gestione dei livelli delle acque, Castiglione del Lago, 29 novembre 2014.

Il Trasimeno è un grande lago laminare di origine tettonica. La depressione che lo accoglie si è formata oltre 1 milione di anni fa. Lo specchio d'acqua ha una superficie di circa 120 kmq a cui corrisponde una profondità molto esigua: quando il pelo dell'acqua sfiora lo zero idrometrico dell'emissario artificiale di S. Savino (m 257,33 s. l. m.) il livello massimo rilevato non supera i 6 m. Il Trasimeno è una lama d'acqua sospesa sopra una coltre di sedimenti spessa fino a 600 m, composta da depositi marini, fluviali e lacustri. Nei sedimenti profondi si può leggere la storia dell'intero Quaternario (Gasperini et al. 2010, pp. 164-174; Cattuto et al. 2011, pp. 3-5, 361-367).

La morfologia dei fondali del Trasimeno consente che pochi metri di oscillazione verticale di livello determinino movimenti notevoli della linea di costa provocando il passaggio dalle condizioni di lago a quelle di stagno e viceversa.

Nei primi strati dei depositi presenti lungo la fascia costiera sono sepolti antichi bagnasciuga: da scavi e dragaggi negli ultimi decenni sono emerse varie tracce archeologiche che documentano la frequentazione e l'insediamento umano negli ultimi millenni. Nell'età del Bronzo (medio-finale), nel periodo etrusco-romano e nelle fasi centrali del Medioevo il lago ha conosciuto lunghi periodi caratterizzati da livelli medi inferiori agli attuali (Cattuto et al. 2011, pp. 7-14).

In età comunale il Trasimeno viene gestito da Perugia come un bene prezioso da cui si possono ricavare notevoli introiti. La pesca, la caccia, il taglio delle piante palustri, la coltivazione dei terreni spondali e delle isole, tutti questi diritti vengono ceduti temporaneamente a privati in cambio di un lauto canone.