martedì 22 aprile 2014

La pesca con il giacchio nei ricordi di Mario Bernardini

Durante i primi anni della II guerra mondiale, vivere, per le famiglie non abbienti, risultava un problema economico molto serio. La nostra famiglia, composta da undici persone (compreso nonno e nonna), era considerata una delle più povere del paese.

Per questo motivo, io e mio fratello Sauro usufruivano della "refezione scolastica organizzata" e diretta dalle signore bene del paese, le quali per onor di cronaca facevano parte del regime F.



Il dopo scuola per noi ragazzi del paese consisteva nel fare qualsiasi lavoro pur di riportare qualche soldo a casa: questo era l’ordine tassativo di mio padre, il quale, senza badare a scrupoli e sentimentalismi si concedeva il lusso di picchiarci bene se non ottemperavamo ai suoi… ordini! A volte saltavamo anche la cena pur di non prendere le botte.

domenica 13 aprile 2014

Puliamo Castiglione del Lago o almeno un pezzo

Anche quest'anno, in occasione della "Festa di Primavera", l'Arbit ha partecipato alla raccolta dei rifiuti abbandonati nel territorio del comune di Castiglione del Lago.



La zona scelta dall'Arbit è stata quella intorno alla foce del Paganico, all'interno dell'ex aeroporto Eleuteri.

Per recuperare i rifiuti in acqua e per il loro trasporto è stata usata una barca tradizionale. Tutto il materiale raccolto è stato diviso e consegnato alla vicina ricicleria.

Nella galleria fotografica si possono vedere alcuni momenti della mattinata di ieri.

mercoledì 9 aprile 2014

1864. Parere medico sul prosciugamento del Lago Trasimeno

Prof. Alessandro Bruschi

La medica scienza richiesta di un suo giudizio intorno al prosciugamento di una palude, lo emetterà sempre senza esitanza il più favorevole, mentre si farebbe essa stessa istigatrice di quello e ne invocherebbe lo intiero compimento quando pur altri nemmeno il pensasse. Ed a tanto si troverebbe sospinta per la ferma convinzione che in ogni medico fu impressa da lunga ed incontrastabile esperienza, di essere le acque stagnanti e quiete che poco ed anche in parte temporariamente ricoprono il sottostante terreno, quelle che in modo assoluto e positivo danno origine a particolari miasmi ed infezioni. Ciò non già per loro stesse, ma sibbene per gl'innumerevoli vegetali ed animali che in quelle vegetano e vivono, e che non trovando poscia continuatamente in esse il più necessario elemento di loro esistenza illanguidiscono e muoiono, lasciando abbondevoli i propri avanzi, la cui macerazione e putrescenza succedentisi principalmente sul terreno dalle acque inondato nel durare dell'umida stagione e da queste nella state lasciato allo scoperto, imprimono alla località il vero carattere delle paludi o maremme, le quali tornano per ciò assolutamente ed altamente dannose alla salute non solo dello uman genere che a con-tatto loro si trova, ma pure in qualche guisa degli uomini che non tanto grandemente da loro si discostano.



Se la medica scienza venisse poi invitata ad emanare un proprio parere riguardo al prosciugamento di un lago, non potrebbe esternarlo in modo generale ed assoluto, trovandosi nella necessità di subordinarlo alle condizioni fisico-naturali del lago stesso. Un lago, la cui profondità è in ogni dove pochissima, le cui acque si mantengono tranquille ed immote, la cui ristretta estensione è ingombrata nella più parte di natante o galleggiante vegetazione, ha tale somiglianza con una palude e siffattamente avvicinasi alla natura di questa, che il medico coscenzioso vorrà se ne cerchi e procuri il disseccamento con tutte quelle cautele e riguardi che valgono a non introdurre quella malsania la quale per avventura ancor da esso non derivasse, od a non aumentare quella la quale per disgrazia venisse già da esso occasionata. Un lago del quale la estensione e la profondità sono bene considerevoli, le acque si mantengono in continuato ed intenso movimento, i margini per breve tratto soltanto si trovano occupati da quelle piante che innalzandosi rigogliose al disopra delle acque stesse piuttostoché farsi cagione di una cattiva atmosfera la disinfettano e migliorano, non potrà essere per consenso medico distrutto, poiché da quello ne può e ne potrà sempre ottenere vantaggio tanto direttamente che indirettamente la pubblica salubrità.

martedì 1 aprile 2014

No al prosciugamento del lago! No alle colture intensive di kiwi, tabacco e fagioli rampicanti argentini!

Il 1° aprile 1990 a Castiglione del Lago comparvero due tavolini per la raccolta firme: il primo di fronte alla Dinette e il secondo al Lido Comunale. C'erano cartelli, manifesti, volantini e una petizione per scongiurare la trasformazione del Trasimeno in una piantagione di tabacco, kiwi e fagioli rampicanti argentini.



Il testo dell'appello

Cittadini, benpensanti, santi del cielo e semplici  turisti. Tutti! Aiutateci! Entro il prossimo anno le autorità legittime vogliono prosciugare o quantomeno ridurre ad una pozza di poche centinaia di metri quadri d'acqua il lago Trasimeno. Al suo posto sorgeranno (dicono le autorità) piantagioni di kiwi, tabacco, fagiolo rampicante argentino. Ciò nell'ordine del nuovo programma di reinserimento agricolo sviluppo nuove colture appoggiato dal governo in maniera sfacciata.