lunedì 24 novembre 2014

Come prosciugare il Trasimeno: tre secoli di politiche per la gestione dei livelli delle acque

"Come prosciugare il Trasimeno". È questo il provocatorio titolo dell'incontro che si svolgerà sabato prossimo a Palazzo della Corgna di Castiglione del Lago.

L'evento, organizzato dall'Arbit, ripercorrerà alcuni dei momenti che hanno segnato la storia del Trasimeno.

Oggi il lago sembra godere di ottima salute, è tornato a superare lo zero idromentrico e forse, tra non molto, raggiungerà il livello di sfioro, facendo sì che l'emissario artificiale torni in attività dopo oltre un quarto di secolo. Ma questa situazione positiva non deve farci dimenticare quello che era lo stato del bacino solo due anni fa.

Il Trasimeno è un lago che nei secoli ha alternato estese espansioni a notevoli restringimenti. L'assenza di un emissario efficiente ha a lungo reso difficile mantenere il lago su livelli costanti. Le esondazioni devastavano le colture, le acque, ritirandosi, formavano zone acquitrinose, rendendo le coste soggette alla malaria. Per rimediare a questi problemi furono presentati numerosi progetti per il prosciugamento o la bonifica del lago. Tentativi che cessarono solo con l'inaugurazione dell'emissario artificiale nel 1898.

«L'incontro- dice il presidente dell'Arbit, Guido Materazzi - nasce da un'idea di Michele Chierico e sarà un'utile occasione per analizzare la situazione del lago così come le recenti scelte politiche e amministrative, nonché per conoscere alcune tra le più avvertite indagini storiche. Siamo particolarmente felici di essere riusciti a coinvolgere proprio coloro che più si sono spesi nello studio del Trasimeno». Al dibattito, infatti, prenderanno parte tre storici: lo stesso Chierico, Ermanno Gambini e Vanni Ruggeri, che esamineranno tre secoli di storia del Trasimeno; con loro ci sarà anche un tecnico, Diego Zurli, coordinatore dell'Ambito Territorio, Infrastrutture e Mobilità della Regione Umbria, che esamierà le recenti scelte pubbliche.

«Sarà un'occasione per ricordare Annibale Mariotti e Guido Pompili - spiega ancora Materazzi - due figure centrali nella storia del nostro territorio che in differenti epoche e con strumenti differenti hanno contribuito a scongiurare la scomparsa del lago, ma sarà anche un'opportunità per confrontarci sul presente e per capire come custodire al meglio il nostro amato Trasimeno».

Una curiosità: la Provincia, per fornire i suoi dati oggi utilizza ancora lo zero idrometrico relativo alla soglia dell'emissario stabilita nel 1958 (257,33 metri sul livello del mare), rimasto in vigore fino al 1984 quando, per immagazzinare più acqua, la soglia è stata sollevata di circa 17 centimetri, fino alla quota di 257,5 metri sul livello del mare, che da allora corrisponde allo sfioro del canale emissario del Trasimeno. Ad oggi non è dato sapere se questa quota verrà rispettata o si aprirà la diga a un livello inferiore.


Come prosciugare il Trasimeno: tre secoli di politiche per la gestione dei livelli delle acque.
Castiglione del Lago, Palazzo della Corgna
29 novembre 2014 dalle ore 9,40
Interverranno: Michele Chierico, Ermanno Gambini, Vanni Ruggeri, Diego Zurli.

mercoledì 12 novembre 2014

Basta poco per farsi un roccio



Ma cos'è il roccio? Il roccio (in italiano stroppo) è l'anello che collega il remo al cavijone (lo scalmo).

Per realizzarlo serve ben poco: brandelli di rete da pesca, corda, ago, filo e discreta maestria.

lunedì 3 novembre 2014

La promozione turisica del lago Trasimeno nel 1936

Nel 1936 fu pubblicato un libretto curato da Z. Romizi, con lo scopo di "far conoscere e far ricordare le bellezze storiche e artistiche del Lago Trasimeno o di Perugia", così da incrementare il numero, ancora esiguo, di visitatori. 

Qui sotto potete leggere la trascrizione e più in basso potete sfogliare una galleria con la riproduzione di tutte le pagine dell'opuscolo.

Grazie a Maurizio Censini per aver conservato questo curioso esempio di marketing del terrotorio.
IL LAGO TRASIMENO O DI PERUGIA
(259 s. m.)

È il quarto lago dell'Italia, misurando una superficie di kmq. 130, un perimetro di km. 45 ed una profondità di m. 7.

A nord-ovest costituisce il confine dell'Umbria con la Toscana e dalle montagne del cortonese si distaccano le catene dei Preappennini.

Ad ovest è la ferrovia Roma-Terontola-Firenze ed al nord la Terontola-Perugia-Foligno.

Lo circoscrive la strada nazionale dalla quale, mentre si godono bei panorami, si rievocano svariati episodi medioevali, di cui sono muti testimoni le torri ed i castelli ora guelfi, ora ghibellini.

È doveroso ricordare, anche se con dolore, la disfatta che umiliò e disperse le superbe aquile romane: «La Battaglia del Trasimeno» - Annibale cartaginese si avviava alla volta di Roma nella primavera del 217 a. c.

Dalle alture del cortonese avvistò l'esercito romano comandato dal Console Flaminio e la mattina del 24 maggio attaccò battaglia. Il Console Flaminio fu ucciso, 15.000 romani perirono ed altrettanti fatti prigionieri. Pietosa tradizione vuole che le località, ove fu combattuta l'aspra battaglia, fossero, fin da allora, chiamate: Sanguineto, Ossaia e Sepoltaglia.

mercoledì 22 ottobre 2014

I cavalieri della laguna di Orbetello



Walter Bencini è un sicuro regista di Montevarchi. Il suo ultimo documentario, "I cavalieri della Laguna", lo ha dedicato al lavoro dei pescatori di Orbetello. Il film è un viaggio poetico, fatto di storie, di caratteri, di preoccupazioni, di speranze, di rimpianti e di ricordi. Insomma, di persone.

Persone che vivono in un contesto meraviglioso e fragile. Le immagini ci mostrano gli splendidi scorci della laguna di Orbetello e del monte Argentario, che incombe maestoso sullo sfondo. Non potevano mancare le barche, l'acqua, il lavoro, l'ostinazione, la fatica; davvero indimenticabili le riprese delle uscite a pesca.



È il ritratto di una comunità in equilibrio tra innovazione e tradizione, tra i problemi di un microcosmo e le sfide dell'economia globale.

lunedì 13 ottobre 2014

Il monumento dedicato ai pescatori del Trasimeno



Superato l'incrocio, ci si imbatte in un uomo barbuto e con una folta capigliatura, indossa due lunghi stivali in gomma, grembiule e maglione di lana. Tra le mani ha la rete che sta raccogliendo. Della barca vediamo solo un tratto della sponda.

Siamo a Borghetto, questa massiccia figura è una statua in pietra serena che, vagamente, ricorda i contadini di Cambellotti; è stata scolpita da Marco Mariucci, già autore del monumentale Uomo di Brufa.

lunedì 29 settembre 2014

Le barche del Lago Maggiore nel volume di Francesco Rusconi-Clerici



di Marco Bonino

Francesco Rusconi-Clerici ha raccolto, nel corso di alcuni decenni, una notevole serie di testimonianze, documenti, immagini e notizie sulle imbarcazioni del "suo" lago, il Verbano, dal Rinascimento, fino alla fine della tradizione. In questo volume collega questo materiale come in un viaggio personale, in cui traspare l'entusiasmo per questa storia suo e dei suoi interlocutori.

Dopo alcuni cenni sull’ambiente, l’economia e la storia del lago, in cui ha un ruolo molto importante il collegamento con Milano e con Pavia, attraverso il Naviglio Grande ed il Ticino, vengono esposti per capitoli i vari tipi di imbarcazioni, prima quelle tradizionali e poi quelle venete usate sporadicamente sul lago e poi ancora quelle importate dal turismo (le inglesine o le jole ) e dalle attività sportive, soprattutto il canottaggio.

giovedì 4 settembre 2014

Un villaggio a misura di pescatori

Tra i progetti premiati per l'attenzione all'ambiente lacustre

Sara Minciaroni per il Corriere dell'Umbria, giovedì 4 settembre 2014, p. 22.

Castiglione del Lago. Idee e progetti vincenti per rilanciare il Trasimeno e la sua economia.
Se Perugia ospita la WLC, un appuntamento che riunisce oltre mille partecipanti tra studiosi, ricercatori ed esperti provenienti da tutto il mondo per approfondire i temi legati alla gestione, conservazione e recupero delle aree lacustri, non poteva certo mancare la presentazione di progetti su e del Trasineno.

lunedì 1 settembre 2014

World Lake Conference, assegnati due premi all'Arbit



Questo pomeriggio nel centro espositivo della Rocca Paolina di Perugia sono stati premiati i vincitori del "Best Practices for Lakes Award".

Per il settore architettura, territorio e paesaggio, ingegneria è risultato vincitore il progetto dell’Arbit per il Borgo dei Pescatori.

Un premio che ci rende orgogliosi, poiché è stato riconosciuto il valore di un'idea scaturita dalle esigenze dei pescatori del Trasimeno, che il talento di Davide Faralli è riuscito a tradurre in disegno, trasformando così in splendidi volumi delle semplici e vaghe indicazioni.

martedì 26 agosto 2014

What we love will save us

Ieri pomeriggio abbiamo avuto la fortuna e il piacere di assistere alla presentazione del lavoro di Buster Simpson, uno tra i più interessanti artisti americani che, colpevolmente, non conoscevamo.



Simpson ha brevemente illustrato alcune tappe del suo lavoro, nel quale l'acqua ha un ruolo centrale; forse proprio per questo l'abbiamo sentito da subito vicino.

Con le sue opere (spesso opere pubbliche) si occupa direttamente di ecologia, materie prime, riciclo, degrado ambientale e beni comuni. Nella sua estetica si fondono temi sociali, politici ed ecologici.

La sua arte è strettamente connessa al mondo reale, nel quale interviene; un'arte utile e onesta che cerca di raccontare la verità... secondo noi riuscendoci.

sabato 16 agosto 2014

A Castiglione si è tornati a remare



Stamani al porto turistico di Castiglione del Lago si è svolta la prima parte di "Rematori per un giorno" una iniziativa organizzata dall'Arbit con il Circolo Rematori San Feliciano nell'ambito dell'edizione 2014 di Trasiremando.

Chi si è presentato ha potuto provare la voga tradizionale del Trasimeno sotto la guida attenta dei provetti rematori di San Feliciano. Ma, volendo, si poteva pagaiare una canoa o manovrare un pattino d'epoca da poco restaurato.

Domani, sulla sponda opposta del lago, a San Feliciano, dalle ore 9 a mezzogiorno, si ripeterà l'iniziativa.

Qui sotto alcune foto scattate stamattina.

[E. F.]

venerdì 15 agosto 2014

Il drago sfida il teschio alla terza edizione della Trasiremando



Questa mattina si è svolta la terza edizione della Trasiremando, la regata non competitiva per barche a remi di qualsiasi tipo e dimensione, organizzata dall'A.S.D. Centro Rematori Passignano in collaborazione con numerose associazioni locali.

Qui sotto alcune foto della manifestazione.

[E. F.]

venerdì 8 agosto 2014

Rematori per un giorno. Vieni a remare con noi!



Il Circolo Rematori di San Feliciano e l'Arbit organizzano due giornate per far conoscere e sperimentare la tipica voga del Trasimeno. Se vuoi provare a remare con noi, questi sono gli appuntamenti:

Sabato 16 agosto dalle 9,30 alle 12,00 al porto turistico di Castiglione del Lago.
A seguire, su prenotazione, pranzo a base di pesce di lago a 15 € al ristorante la Capannina. Per info e prenotazioni +39 339 5456987 Guido.

Domenica 17 agosto dalle 9,30 alle 12 nell'area lungolago di San Feliciano.
A seguire aperitivo con specialità di pesce di lago a 5 € (fritti + bicchiere di vino) alla Vecchia friggitoria della Cooperativa pescatori del Trasimeno. Per info e prenotazioni +39 347 5443383 Filippo.

domenica 27 luglio 2014

Quando gareggiano i rematori di San Feliciano



Questo pomeriggio difronte al lungolago di San Felicano si sono svolte due gare di voga tradizionale. La prima, a due rematori, riservata ai giovanissimi; la seconda, invece, ha visto affrontarsi imbarcazioni a un rematore.

Ma non è finita. Sabato 2 agosto alle ore 17 si svolgerà una gara di voga tradizionale a tre rematori.
Domenica 4 agosto alle 17 ci sarà la gara di barche a due rematori riservata a giovani e donne. Mentre alle 18 si affronteranno gli equipaggi a due adulti.

Forse è superfluo ricordarlo ma queste gare sono organizzate dal Circolo Rematori San Feliciano.

[E. F.]

martedì 22 luglio 2014

La processione delle barche per Santa Maria Maddalena



Ieri sera, accompagnata dai fuochi d'artificio, si è svolta la processione per Santa Maria Maddalena.
Le previsioni del tempo non promettevano nulla di buono, ma alla fine tutto è andato per il meglio.

Di seguito le foto scattate ieri sera durante la processione per la patrona di Castiglione del Lago.

[E. F.]

lunedì 14 luglio 2014

"Pescatori del Trasimeno". Una serata per ricordare Giovanni Moretti

Giovedì 17 luglio alle 21.15, nel piazzale del Museo della Pesca di San Feliciano.



Una serata in onore di Giovanni Moretti, con letture tratte dal saggio "Pescatori del Trasimeno" in cui lo scomparso docente di dialettologia all'Università di Perugia, uno dei fondatori del museo, racconta, in un periodo di profondi cambiamenti, il mondo della pesca al Trasimeno.

martedì 8 luglio 2014

Una barca carica di ricordi

Chi sono i personaggi vestiti a festa ritratti a bordo della barca? Il più piccolo è Alessandro Massinelli, detto Sandro, nato nel 1930. Tutti gli altri sono suoi parenti stretti: i Massinelli e i Sepiacci.

Queste informazioni, come la splendida foto qui sotto, le abbiamo avute da Francesco, il figlio di Sandro.



Sempre Francesco ci elenca gli occupanti:
Si distinguono, a partire da sinistra: Fernanda Sepiacci (detta Nanda); Alessandro Massinelli (il bimbo); Laura Sepiacci (nata nel 1910, madre di Alessandro e sorella maggiore di Nanda); Telesforo Sepiacci (detto Ugo, che ora abita a Cividale del Friuli) e Giovanni Massinelli (marito di Laura e padre di Alessandro detto Sandro) in cravatta e camicia bianca.
La foto fu scattata tra le due guerre, nel 1932, quasi certamente a Castiglione del Lago in un giorno di festa.

lunedì 30 giugno 2014

Polvese. La versione di Vinicio

Questa mattina siamo andati all'isola Polvese per ascoltare la versione di Marco Vinicio Guasticchi (commissario della Provincia di Perugia); versione che in sintesi riportiamo qui sotto.


  • "La Polvese rimarrà di uso pubblico e sarà garantita la sua fruibilità turistica". 
  • "La delibera era uno studio di fattibilità ed è stato invece letto erroneamente come concessione già data ad un privato". 
  • "La delibera è sta ritirata perché è giusto che ci sia una condivisione diversa da quella che c'è stata finora e per consentire un maggiore approfondimento alla nuova amministrazione provinciale attiva ad ottobre".
  • "Senza risorse l'isola tornerà ad essere una savana ingestibile".
  • "Non comprendiamo il comportamento di certi amministratori pubblici che hanno fatto un attacco diretto alla Provincia quando potevano accedere agli atti, evitando così di cavalcare la polemica".
Non tutti i dubbi si sono dissolti, alcuni passaggi dell'iter che ha portato allo studio di fattibilità ci appaiono ancora poco chiari. Comunque siamo soddisfatti per lo scampato pericolo... forse.

    martedì 10 giugno 2014

    1861. Memoria sul disseccamento delle paludi del Lago Trasimeno trasmessa a S. E. il Ministro dei Lavori Pubblici in Torino

    La raccolta di cui presentiamo la trascrizione venne stampata in volume a Firenze nel 1861 dalla Tipografia Mariani. Promotore dell'appello fu il sindaco di Castiglione del Lago Giuseppe Massini con i colleghi di Tuoro, Passignano e Panicale.




    MEMORIA SUL DISSECCAMENTO DELLE PALUDI DEL LAGO TRASIMENO
    TRASMESSA A S. E. IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI IN TORINO


    Eccellenza

    La Terra di Castiglione del Lago Capo-Luogo di Mandamento Circondario di Perugia situata su' di amena collina sorgente con dolce declivio dal Seno del Trasimeno a guisa di Penisola, sia per sua costruzione pittoresca, sia per gajo panorama che si gode da più punti del Paese, ed un esteso Orizzonte di oltre quattrocento miglia di circonferenza, sia per il Palazzo di proprietà del Governo disegno dell'illustre Architetto Giacomo Barozzi da Vignola, e decorato da classici affreschi dei Fratelli Zuccheri, sia infine per la nuova Chiesa Parrocchiale aperta non ha guari, monumento anch'esso che merita l'ammirazione dei Concorrenti per essere decorata di Stucchi ed affreschi, presenta un'assieme, che al Passeggiero fà ritenere esser bene dolce un tal soggiorno per gli Abitanti del Luogo.

    venerdì 30 maggio 2014

    Al Trasimeno c'è ancora una barca in legno, quella rossa di Gisberto

    Due mesi fa con Anna e Augusto siamo andati alla scesa dell'Oliveto alle porte di Passignano. Il pontile in legno era sbarrato; la zona pic nic era impraticabile perché sommersa dalle acque del lago; poco oltre, sul prato, una felice scoperta: una splendida barca rossa tirata in secca.



    Mancava una tavola del fondo, forse era marcia ed era stata rimossa. Iniziammo a scattare qualche foto e mentre stavamo per andarcere, arrivò un signore in bicicletta che aveva con sé l'occorrente per sistemare il fondo.

    È così che conoscemmo Gisberto, il proprietario di quella che, proabilmente, è l'ultima barca tradizionale in legno ancora in uso sulle acque del Trasimeno.

    lunedì 12 maggio 2014

    Progetto di educazione ambientale al lago Trasimeno

    Il neonato Gruppo Fai del Trasimeno ha organizzato un evento di promozione del territorio e del nostro ambiente destinato ai più piccoli.

    Il progetto sulle acque sorgive, partito dalla Regione Umbria, viene proposto dal Fai in collaborazione con l'International School di Assisi e si divide in due giornate.

    La prima si è appena svolta ad Assisi e prevedeva la lettura di una storia intitolata "Re Carognone e l'acqua rubata" in italiano inglese e spagnolo, per spiegare il valore dell'acqua come bene naturale e pubblico; a questa giornata hanno partecipato Libri Parlanti e il Laboratorio Linguistico di Castiglione del Lago.

    La seconda giornata si svolgerà domani sulle sponde del Trasimeno (sotto il volantino) e vedrà il contributo del gruppo Fai del lago Trasimeno, dell'Arbit, di Federica Tavaglia e della Scuola di vela di Castiglione del Lago.



    martedì 22 aprile 2014

    La pesca con il giacchio nei ricordi di Mario Bernardini

    Durante i primi anni della II guerra mondiale, vivere, per le famiglie non abbienti, risultava un problema economico molto serio. La nostra famiglia, composta da undici persone (compreso nonno e nonna), era considerata una delle più povere del paese.

    Per questo motivo, io e mio fratello Sauro usufruivano della "refezione scolastica organizzata" e diretta dalle signore bene del paese, le quali per onor di cronaca facevano parte del regime F.



    Il dopo scuola per noi ragazzi del paese consisteva nel fare qualsiasi lavoro pur di riportare qualche soldo a casa: questo era l’ordine tassativo di mio padre, il quale, senza badare a scrupoli e sentimentalismi si concedeva il lusso di picchiarci bene se non ottemperavamo ai suoi… ordini! A volte saltavamo anche la cena pur di non prendere le botte.

    domenica 13 aprile 2014

    Puliamo Castiglione del Lago o almeno un pezzo

    Anche quest'anno, in occasione della "Festa di Primavera", l'Arbit ha partecipato alla raccolta dei rifiuti abbandonati nel territorio del comune di Castiglione del Lago.



    La zona scelta dall'Arbit è stata quella intorno alla foce del Paganico, all'interno dell'ex aeroporto Eleuteri.

    Per recuperare i rifiuti in acqua e per il loro trasporto è stata usata una barca tradizionale. Tutto il materiale raccolto è stato diviso e consegnato alla vicina ricicleria.

    Nella galleria fotografica si possono vedere alcuni momenti della mattinata di ieri.

    mercoledì 9 aprile 2014

    1864. Parere medico sul prosciugamento del Lago Trasimeno

    Prof. Alessandro Bruschi

    La medica scienza richiesta di un suo giudizio intorno al prosciugamento di una palude, lo emetterà sempre senza esitanza il più favorevole, mentre si farebbe essa stessa istigatrice di quello e ne invocherebbe lo intiero compimento quando pur altri nemmeno il pensasse. Ed a tanto si troverebbe sospinta per la ferma convinzione che in ogni medico fu impressa da lunga ed incontrastabile esperienza, di essere le acque stagnanti e quiete che poco ed anche in parte temporariamente ricoprono il sottostante terreno, quelle che in modo assoluto e positivo danno origine a particolari miasmi ed infezioni. Ciò non già per loro stesse, ma sibbene per gl'innumerevoli vegetali ed animali che in quelle vegetano e vivono, e che non trovando poscia continuatamente in esse il più necessario elemento di loro esistenza illanguidiscono e muoiono, lasciando abbondevoli i propri avanzi, la cui macerazione e putrescenza succedentisi principalmente sul terreno dalle acque inondato nel durare dell'umida stagione e da queste nella state lasciato allo scoperto, imprimono alla località il vero carattere delle paludi o maremme, le quali tornano per ciò assolutamente ed altamente dannose alla salute non solo dello uman genere che a con-tatto loro si trova, ma pure in qualche guisa degli uomini che non tanto grandemente da loro si discostano.



    Se la medica scienza venisse poi invitata ad emanare un proprio parere riguardo al prosciugamento di un lago, non potrebbe esternarlo in modo generale ed assoluto, trovandosi nella necessità di subordinarlo alle condizioni fisico-naturali del lago stesso. Un lago, la cui profondità è in ogni dove pochissima, le cui acque si mantengono tranquille ed immote, la cui ristretta estensione è ingombrata nella più parte di natante o galleggiante vegetazione, ha tale somiglianza con una palude e siffattamente avvicinasi alla natura di questa, che il medico coscenzioso vorrà se ne cerchi e procuri il disseccamento con tutte quelle cautele e riguardi che valgono a non introdurre quella malsania la quale per avventura ancor da esso non derivasse, od a non aumentare quella la quale per disgrazia venisse già da esso occasionata. Un lago del quale la estensione e la profondità sono bene considerevoli, le acque si mantengono in continuato ed intenso movimento, i margini per breve tratto soltanto si trovano occupati da quelle piante che innalzandosi rigogliose al disopra delle acque stesse piuttostoché farsi cagione di una cattiva atmosfera la disinfettano e migliorano, non potrà essere per consenso medico distrutto, poiché da quello ne può e ne potrà sempre ottenere vantaggio tanto direttamente che indirettamente la pubblica salubrità.

    martedì 1 aprile 2014

    No al prosciugamento del lago! No alle colture intensive di kiwi, tabacco e fagioli rampicanti argentini!

    Il 1° aprile 1990 a Castiglione del Lago comparvero due tavolini per la raccolta firme: il primo di fronte alla Dinette e il secondo al Lido Comunale. C'erano cartelli, manifesti, volantini e una petizione per scongiurare la trasformazione del Trasimeno in una piantagione di tabacco, kiwi e fagioli rampicanti argentini.



    Il testo dell'appello

    Cittadini, benpensanti, santi del cielo e semplici  turisti. Tutti! Aiutateci! Entro il prossimo anno le autorità legittime vogliono prosciugare o quantomeno ridurre ad una pozza di poche centinaia di metri quadri d'acqua il lago Trasimeno. Al suo posto sorgeranno (dicono le autorità) piantagioni di kiwi, tabacco, fagiolo rampicante argentino. Ciò nell'ordine del nuovo programma di reinserimento agricolo sviluppo nuove colture appoggiato dal governo in maniera sfacciata.

    lunedì 24 marzo 2014

    Bonaparte e l'invenzione della Lasca del Trasimeno o Leuciscus Trasimenicus

    Carlo Luciano Bonaparte,1 Iconografia della Fauna Italica per quattro classi degli animali vertebrati, Tomo III, Pesci, voce Leuciscus Trasimenicus, Roma, 1832-1841.



    Leuciscus trasimenicus quest'altra nuova specie2 appelliamo, non tanto perché si trovi in quell'unico lago, o perché quel lago non alimenti altro Leucisco che questo, ma sì vero perché ivi abonda3 sì fattamente che la sua fruttuosissima pesca è un provento non lieve del nostro fisco, e soggetto di particolare statuto.

    Di colà sotto il nome esclusivo di Lasca carreggiasi perfin sulle rive dell'Adriatico e del Tirreno a facilissimo mercato.

    Si desidera per bontà di carne spezialmente in frittura quando la femmina è piena delle uova, ed il maschio s'intende di fecondarle, nel qual tempo però n'è saggiamente proibita la pescagione.

    martedì 18 marzo 2014

    Storie di un lago, #intimaumbria

    Il Trasimeno, l'Arbit ma non solo in questo splendido video di Nicola Ferrarese.


    Storie di un lago, #intimaumbria from Nicola Ferrarese on Vimeo.

    Maggiori informazioni sul progetto #intimaumbria e su Storie di un lago

    lunedì 10 marzo 2014

    Nel 1882 su un progetto di prosciugamento del Lago Trasimeno

    Conte Conestabile, Ingegnere civile,1 Project de dessèchement du lac Trasimène.

    Pubblicato a Parigi dal "Journal d'Agriculture Pratique. Moniteur des comices, des propriétaires et des fermiers". Anno 46, 1882, pp. 506-508.



    Si fa un gran parlare ultimamente di un progetto di prosciugamento del lago Trasimeno e si sollecita al governo italiano una concessione per realizzare questa opera. Tuttavia, poiché questo lavoro dovrebbe essere fatto in gran parte con capitali francesi, perché è una società francese che ha fatto pressioni sul governo per ottenere il decreto di concessione, non può essere privo di interesse per i lettori del Journal d'Agriculture pratique avere qualche informazione in proposito. Questo lago, famoso nella storia per la battaglia che nelle sue vicinanze Annibale combatté con i Romani, è il bacino d'acqua più grande dell’Italia centrale; la sua superficie è di 12.000 ettari, la sua profondità massima non raggiunge gli otto metri, il suo livello oscilla tra i 25 e i 30 metri al di sopra della pianura in cui scorre il suo emissario. Le sue sponde sono paludose in più punti: il livello dell'acqua è ben lungi dall'essere costante e i terreni che lo circondano sono soggetti a frequenti inondazioni, ancora più funeste perché il drenaggio è ostacolato dalla depressione di questi terreni. Febbri malariche sono frequenti e proprio per ovviare a questo grave problema che si è pensato al prosciugamento del lago. Ma per fortuna vi è un modo per conciliare la sopravvivenza di questo prezioso bacino d'acqua con le esigenze di igiene pubblica: diciamo di più, il prosciugamento sarebbe, almeno per un tempo non breve, dannoso per la salute delle popolazioni circostanti: diverse autorità mediche hanno esaminato la questione e non hanno esitato a dire che i miasmi paludosi aumenterebbero in proporzioni allarmanti durante il prosciugamento e per diversi anni a venire.

    domenica 2 marzo 2014

    L'asilo sul pontile delle barche

    di Roberto

    «Martedì con le maestre siamo andati a vedere le barche ma ci hanno seguito anche altri perché eravamo due classi. Siamo andati con il pulmino al museo delle barche, siamo stati tutti in fila».



    «Guido ci ha fatto vedere i granchi killer lottatori, in una vasca lottano con le chele, hanno una coda e anche due chele e c'hanno pure due antenne: quelli piccoli hanno le antenne piccole, quelli grandi hanno le antenne gigantesche».

    «Poi ci ha fatto vedere un'anguilla che è un pesce lunghissimo viola e può essere anche marrone chiaro, è tipo un serpente che magia dei pesci lunghi circa 5 metri oppure 7 od 8 o 9 ma non lo so, c'era una vasca celeste con l'anguilla, anche la vasca dei granchi killer era sempre celeste».

    lunedì 24 febbraio 2014

    giovedì 20 febbraio 2014

    Il barchino di Massaciuccoli nei quadri di Angiolo Tommasi

    Angiolo Tommasi, un pittore toscano formatosi nell'ambiente dei macchiaioli, celebre a cavallo tra '800 e '900. Nelle sue opere tarde è un tema ricorrente il paesaggio lacustre. Nelle immagini che seguono alcuni dipinti che hanno come soggetto il lago di Massaciuccoli e il barchino.


    - A sinistra Angiolo Tommasi, Tre donne in barca a Massaciuccoli, Olio su tavola, cm. 32,2x26,5, Casa Modigliani Pepi, Cespina.
    - Sopra a destra Angiolo Tommasi, Ragazza a Torre del Lago, Olio su tela applicata su tavola, cm. 37x21, firmato in basso a destra. Passato in asta da Farsetti a Prato il 21 aprile 2012.

    giovedì 13 febbraio 2014

    1790. Riflessioni Economico-Politiche sul diseccamento del Lago Trasimeno oggi detto Lago di Perugia

    Benedetto Bernardi

    Riflessioni Economico-Politiche sul diseccamento del Lago Trasimeno oggi detto Lago di Perugia.

    Dalle riflessioni idrostatiche, e fisico-mediche, che a giudizio d'ognuno deono precedere la grande impresa del prosciugamento del Lago Trasimeno di Perugia, non hanno da gir disgiunte l'economiche-politiche, per la considerazion del profitto, o pregiudizio, che derivare ne possa al Principato, e ai suoi sudditi. A queste ultime rivolgendo il pensiere, dacché non mancherà chi con saggio discernimento esporrà le prime, sembrerà strano, che da bel principio da me si voglia disapprovare un tal prosciugamento sul riflesso della perdita, che si farebbe dell'utile che si riceve dalla pesca di detto Lago, senza prima acquisto dei terreni diseccati, a ottima coltivazione ridotti. Ma perquanto condannabile potesse essere questa prima riflessione, non sarà mai tanto, quanto quella dei Fautori di una simile impresa, per cui tanto è certo il termine di un profitto proveniente dalla Pesca, che si distruggerebbe, quanto è incerto il vantaggio della rendita del terreno da diseccarsi.



    A comprendere, che sia massimo, e certo l'utile, che mancherebbe dal prosciugamento del Lago, e dalla distruzione della pesca, basta dare alla sfuggita un'occhiata, non dico a quello che ne ritrae la R.C.A. dell'annuo Canone dell'Affitto, all'utile che ricava l'Affittuario, alle corrisposte annue, ai particolari delle pesche affittate ai Pescatori (che pure sormontando a molte migliaja meritano la loro considerazione); basta, dissi, dare uno sguardo all'Isole, Villaggi, Terre, Castelli popolatissimi posti alle rive del Trasimeno, abitati da numerose Famiglie di soli Pescatori, le quali tutte e si mantengono, e aumentano ancora i loro Capitali col solo mestiere della pesca: aggiungasi in oltre tanti Ministri, che l'Azienda di detto Lago richiede, i quali col loro annuo assegnamento mantengono le proprie case; il lucro, che vi fanno tanti Vetturali; il guadagno dei Pescivendoli; in somma l'immenso Popolo, che dalla pesca del Lago Trasimeno, di pesce abbondantissimo, riceve il proprio sostentamento.

    sabato 8 febbraio 2014

    L'assemblea dell'Arbit 2014



    Anche quest'anno l'assemblea dell'associazione Arbit e il pranzo sociale si svolgeranno presso il ristorante la Capannina a Castiglione del Lago in via Lungolago 20. Il giorno? Domenica 23 febbraio, come scritto sopra accanto al pallone-carpa.

    Soci, sostenitori e amici possono fermarsi e chiedere a Guido, scrivere a guidonautica@libero.it o telefonare al +393395456987.

    domenica 2 febbraio 2014

    Trasimeno, dopo 25 anni raggiunto lo zero idrometrico



    Finalmente lo zero. Il Trasimeno era sceso sotto lo zero idrometrico nel luglio del 1989, restandovi per ben 25 anni.

    Nella tabella che segue si possono trovare i dati relativi all'ultimo secolo. Per ogni anno è riportato il dato medio e il livello minimo e massimo raggiunto dal lago. Si noterà il -263 raggiunto nel 1958 e lo straordinario +89 del 1917.

    giovedì 23 gennaio 2014

    Ti ricordi la cooperativa pescatori Sant'Andrea?

    La cooperativa pescatori Sant'Andrea aveva la sua sede dove ora è il porto turistico di Castiglione del Lago, proprio dove si trova l'Arbit.

    Per circa un ventennio, tra la metà degli anni '70 e la metà degli anni '90 del secolo scorso, i castiglionesi potevano andare a comprare il pesce nell'edificio in mattoncini rossi che si vede qui sotto, nella splendida foto con tutti i soci vestiti a festa.



    Le barche erano ormeggiate poco oltre, dove ora sono i pontili del club velico. Intorno alla scesa si trovavano le capanne in lamiera, tra gli alberi erano appesi i tofi e le reti. Non troppo distanti c'erano le vasche esterne per il pesce.

    lunedì 13 gennaio 2014

    Relazione sul prosciugamento del Trasimeno letta nell’adunanza generale del giorno 19 gennaio 1864

    Alla Società Economico-Agraria ed al Municipio di Perugia

    Relazione letta nell'Adunanza Generale della Società Economico-Agraria del giorno 19 Gennaio 1864.

    Lo incarico ricevuto di dare una Relazione sulla convenienza del prosciugamento del Lago Trasimeno è argomento assai vasto e complesso, e superiore alle forze di noi sottoscritti; e in contemplazione di ciò avremmo declinato dall'onore ricevuto, se l'urgenza di prender tosto una risoluzione non ci avesse fatto considerare, che il ritrarcene era un dimostrarci indifferenti per gl'interessi del nostro Paese.



    Vogliano perciò i Committenti (il Municipio e la Società Agraria) giudicare in modo benevolo questa nostra incompleta trattazione, basata soltanto su ciò, che una generica conoscenza della località ne suggerisce e su ciò che i principi elementari della Geogenia ne insegnano, e gli scandagli eseguiti da altri confermano.