lunedì 24 marzo 2014

Bonaparte e l'invenzione della Lasca del Trasimeno o Leuciscus Trasimenicus

Carlo Luciano Bonaparte,1 Iconografia della Fauna Italica per quattro classi degli animali vertebrati, Tomo III, Pesci, voce Leuciscus Trasimenicus, Roma, 1832-1841.



Leuciscus trasimenicus quest'altra nuova specie2 appelliamo, non tanto perché si trovi in quell'unico lago, o perché quel lago non alimenti altro Leucisco che questo, ma sì vero perché ivi abonda3 sì fattamente che la sua fruttuosissima pesca è un provento non lieve del nostro fisco, e soggetto di particolare statuto.

Di colà sotto il nome esclusivo di Lasca carreggiasi perfin sulle rive dell'Adriatico e del Tirreno a facilissimo mercato.

Si desidera per bontà di carne spezialmente in frittura quando la femmina è piena delle uova, ed il maschio s'intende di fecondarle, nel qual tempo però n'è saggiamente proibita la pescagione.

martedì 18 marzo 2014

Storie di un lago, #intimaumbria

Il Trasimeno, l'Arbit ma non solo in questo splendido video di Nicola Ferrarese.


Storie di un lago, #intimaumbria from Nicola Ferrarese on Vimeo.

Maggiori informazioni sul progetto #intimaumbria e su Storie di un lago

lunedì 10 marzo 2014

Nel 1882 su un progetto di prosciugamento del Lago Trasimeno

Conte Conestabile, Ingegnere civile,1 Project de dessèchement du lac Trasimène.

Pubblicato a Parigi dal "Journal d'Agriculture Pratique. Moniteur des comices, des propriétaires et des fermiers". Anno 46, 1882, pp. 506-508.



Si fa un gran parlare ultimamente di un progetto di prosciugamento del lago Trasimeno e si sollecita al governo italiano una concessione per realizzare questa opera. Tuttavia, poiché questo lavoro dovrebbe essere fatto in gran parte con capitali francesi, perché è una società francese che ha fatto pressioni sul governo per ottenere il decreto di concessione, non può essere privo di interesse per i lettori del Journal d'Agriculture pratique avere qualche informazione in proposito. Questo lago, famoso nella storia per la battaglia che nelle sue vicinanze Annibale combatté con i Romani, è il bacino d'acqua più grande dell’Italia centrale; la sua superficie è di 12.000 ettari, la sua profondità massima non raggiunge gli otto metri, il suo livello oscilla tra i 25 e i 30 metri al di sopra della pianura in cui scorre il suo emissario. Le sue sponde sono paludose in più punti: il livello dell'acqua è ben lungi dall'essere costante e i terreni che lo circondano sono soggetti a frequenti inondazioni, ancora più funeste perché il drenaggio è ostacolato dalla depressione di questi terreni. Febbri malariche sono frequenti e proprio per ovviare a questo grave problema che si è pensato al prosciugamento del lago. Ma per fortuna vi è un modo per conciliare la sopravvivenza di questo prezioso bacino d'acqua con le esigenze di igiene pubblica: diciamo di più, il prosciugamento sarebbe, almeno per un tempo non breve, dannoso per la salute delle popolazioni circostanti: diverse autorità mediche hanno esaminato la questione e non hanno esitato a dire che i miasmi paludosi aumenterebbero in proporzioni allarmanti durante il prosciugamento e per diversi anni a venire.

domenica 2 marzo 2014

L'asilo sul pontile delle barche

di Roberto

«Martedì con le maestre siamo andati a vedere le barche ma ci hanno seguito anche altri perché eravamo due classi. Siamo andati con il pulmino al museo delle barche, siamo stati tutti in fila».



«Guido ci ha fatto vedere i granchi killer lottatori, in una vasca lottano con le chele, hanno una coda e anche due chele e c'hanno pure due antenne: quelli piccoli hanno le antenne piccole, quelli grandi hanno le antenne gigantesche».

«Poi ci ha fatto vedere un'anguilla che è un pesce lunghissimo viola e può essere anche marrone chiaro, è tipo un serpente che magia dei pesci lunghi circa 5 metri oppure 7 od 8 o 9 ma non lo so, c'era una vasca celeste con l'anguilla, anche la vasca dei granchi killer era sempre celeste».