martedì 1 novembre 2011

Il borgo dei pescatori a Marta



A spasso nel tempo sulle rive del lago di Bolsena

di Sonia Zeta

Qualche tempo fa, un amico, sapendo che abito da queste parti, mi ha chiesto di fargli da cicerone per un giro del lago di Bolsena.

Credevo di conoscere bene "il mio" lago, invece, insieme a lui,  ho scoperto il Borgo dei pescatori di Marta e ci siamo ritrovati in un atmosfera antica.

In questo borgo, che fa un po' storia a sé rispetto al resto del paese, il tempo sembra essersi fermato a 50-60 anni fa.





Le barche sono una di seguito all'altra, di colori diversi, tirate in secca sulla riva dalla forza dell’uomo che aziona gli argani.

Poste all'ombra degli alberi e dei pergolati d’uva che offrono frescura alle sedie degli anziani che trascorrono lì parte della loro giornata, ben disposti a ricordare ai visitatori curiosi come noi, eventi della loro vita di pescatori.

Le barche tipiche di questo lago hanno la prua affilata per tagliare le onde del lago che possono essere alte anche 2 metri; mentre la poppa è tagliata così da facilitare il recupero delle reti.

Proprio come un tempo, le reti tratte a riva vengo "stese" tra gli alberi per asciugarsi al sole e qualche pescatore approfittando le rammenda.









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7 commenti:

  1. ma qui si viagga! ora anche nel Lazio

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  2. quando sono in zona non posso fare a meno di una visita al borgo dei pescatori di Marta. è bellissimo.

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  3. tutti a Marta ma anche da Marta quando tornerà dal viaggio in Francia

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  4. forse meno affascinante ma San Feliciano è qualcosa di molto simile

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  5. hai ragione pamela, il borgo di san feliciano è un po più piccolo, ma al tramonto è il più grande del mondo.

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