lunedì 30 gennaio 2012

A pesca di regine



Agosto. Ci siamo svegliati alle cinque del mattino per andare con Ivo e Andrea a recuperare le reti che avevano calato la sera precedente.

Al sorgere del sole le prime carpe regina erano già nella barca.

E' stata utilizzata una rete mobile da posta alta 2 metri a maglia semplice in nylon. La rete è rimasta tutta la notte in posizione verticale grazie ai galleggianti in polistirolo fissati nella parte superiore e alla corda piombata che corre lungo l'estremità inferiore.



Il lato della maglia varia dai 7 ai 55 millimetri a seconda del tipo di pesce che si vuole catturare.

L'altezza della rete oscilla tra tra i 100 e i 400 centimetri (al Trasimeno quella da 4 metri si usa solo al largo). La lunghezza della rete può superare facilmente i 20 metri.

Un tempo venivano utilizzate reti in fibre naturali come il cotone e ancor prima la canapa.

L'introduzione del nylon ha portato indubbi vantaggi:
  • risulta meno visibile ai pesci;
  • il materiale è più resistente; 
  • si sporca meno facilmente. 
Come si può vedere nell'immagine sotto a sinistra, un tempo i galleggianti erano in sughero mentre come pesi venivano usati i materiali più vari dai laterizi ai pesi in piombo.

[E. F.]


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