venerdì 16 settembre 2011
La pulizia dei tofi
Tra i sistemi di pesca a posta fissa, il tofo è quello che resta immerso in acqua più a lungo. Vi si forma una patina verdastra (liscido), provocata da incrostazioni di fango (lolla) e di alghe (guiglio), che lo appesantisce e lo rende più facilmente individuabile dalle prede.
I tofi, quindi, vengono periodicamente rimossi per le operazioni di pulizia e di manutenzione.
Moderne pompe idrauliche, dal peso e dalle dimensioni contenute, permettono al pescatore di effettuare il lavaggio in tempi ristretti e con minore fatica, anche al largo direttamente dall'imbarcazione.
Sulle sponde del lago sono ancora visibili le vasche in muratura di forma circolare un tempo utilizzate per la pulizia dei tofi.
Per il lavaggio si impiegavano soluzioni di ipoclorito di sodio (candeggina) che facilitavano l'asportazione delle alghe e lo sbiancamento delle reti. I pescatori si aiutavano anche con gli stivali per lo sfregamento del tofo all'interno della vasca.
[E. F.]
è chi è il misterioso pescatore dalla maglietta gialla?
RispondiEliminaè la draga!
RispondiEliminacomplimenti per le molteplici e stimolanti iniziative. Ci piacerebbe conoscervi. Perchè non venite a trovarci? Ci troviamo in uno splendida collina di fronte al lago che amiamo anche noi quanto voi. Comunita' Montebuono Via case sparse, 13 Sant'Arcangelo di Magione
RispondiEliminaP.S. La nostra è una Comunità terapeutica per il recupero dei tossicodipendenti, siamo convinti che la bellezza del nostro ambiente possa aiutarci a vivere meglio. Per contatti 075 8476325 oppure Ida 348 3307459
Freddo?
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