Arbit e Circolo rematori a caccia di testimonianze di vecchie competizioni di barche a remi
Articolo pubblicato da "il Giornale dell'Umbria", 8 settembre 2011, p. 13.
Castiglione del Lago. L’associazio - ne Arbit ed il Circolo rematori di San Feliciano insieme per conservare la memoria storica del territorio. Le due realtà cercano notizie, foto, trofei e quant’altro relativo alle gare a remi con barche del Trasimeno che si svolgevano nei paesi rivieraschi già dai primi anni del 1900.
Arbit, che ha sede a Castiglione del Lago, si è costituita alcuni anni fa allo scopo di recuperare le barche interne tradizionali, un vero patrimonio culturale. Si tratta, come scrive la stessa associazione, presieduta da Guido Materazzi, nel suo sito internet “di quelle barche verde-scuro che vediamo abbandonate lungo le rive del lago e che, ormai, sono semisepolte dalla vegetazione.
Di quelle barche che, fino a non più di dieci anni or sono, erano lo strumento di lavoro primario di numerosi pescatori e che ora, grazie all’associazione, si torna a recuperare e utilizzare”.
Numerose anche le iniziative e i temi portati avanti da Arbit per la salvaguardia dell’ambiente. I soci di Arbit hanno ad esempio preso parte alle giornate dedicate alla raccolta dei rifiuti abbandonati nel territorio di Castiglione del Lago promosse da Upa, Uniti per l’ambiente, di cui Arbit fa parte.
Tante le collaborazioni avviate nel corso di questi anni con altre associazioni e le scuole del territorio e la partecipazione ad eventi e appuntamenti vari. Tra questi, la collaborazione con il Circolo rematori di San Feliciano, nella ricerca di tutto quanto possa raccontare, a distanza di più di un secolo, le vecchie gare a remi organizzare nelle acque del lago.
Eventi che si sono perduti negli anni, spaccati di vita vissuta che sicuramente meritano di essere ricordati e, perché no, rilanciati.
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