martedì 3 dicembre 2013

Il mestiere e la passione dei pescatori riemergono dal grande mare di internet

Un video di storia

Sara Minciaroni per il Corriere dell’Umbria, venerdì 18 ottobre 2013, p. 25.

Castiglione del Lago. Ci sono delle perle che non stanno in fondo al mare. Anche dalle acque del Trasimeno riemergono a volte "cimeli" che vale la pena notare. Non si tratta di reperti archeologici ma di un pezzo di storia della vita e delle tradizioni del lago.

L’Arbit del Trasimeno (Associazione Recupero Barche Interne Tradizionali) ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un video tratto da un vhs degli anni ottanta. Un po’ presto forse per essere dichiarato vintage ma osservandolo si coglie il sapore di un mestiere che oggi è sempre più difficile intraprendere: quello del pescatore.

Poco meno di 4 minuti di girato in cui due uomini Andrea Pagnotta e Nazzareno Buchicchio a bordo di una abrca da pescatori, partendo dalla vecchia cooperativa di Castiglione del Lago, “escono a pesca affrontando un lago particolarmente minaccioso” (come si legge nella didascalia). “Si può notare l'abilità di Andrea nel mantenere la barca remando, mentre soffia un forte vento. Intanto Nazzareno recupera dai tofi una notevole quantità di agone (latterini).” Il video spiegano dall’associazione è stato recuperato grazie a un socio ed è “un vecchio vhs girato sul finire degli anni ’80 a Castiglione del Lago. Ringraziamo Rita che ha girato le immagini e conservato la videocassetta”

Dal mare magnum di Internet ogni tanto salta fuori qualche boccone prelibato che vale la pena non farsi scappare, stavolta ci ha pensato l’Arbit un gruppo di lavoro aperto e un’associazione artistico-culturale che si propone di valorizzare, promuovere, sostenere e incrementare le barche tipiche del Tarsimeno.

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