pubblicato da "L'Atipico", luglio-agosto 2007, p. 12
Chi come me è nato e cresciuto sule rive del lago, sa che ci sono immagini che colpiscono la fantasia del bambino, sollecitando la voglia di sperimentare del ragazzo e rimangono indelebilmente incise nella memoria. Il profilo di una barca da pesca che si staglia sull'orizzonte all'alba, i gesti lenti e precisi del pescatore che la dirige remando, l'arte del maestro d'ascia che ha costruito quella barca sono, credo, aspetti irrinunciabili di questo luogo in cui abbiamo il privilegio di vivere. È proprio dall'esigenza di mantenere vivi geti, consuetudini, tecniche di navigazione ed elementi paesaggistici essenziali per l'immagine del lago che nasce, per volontà di alcuni appassionati ed operatori del settore nautico, l'associazione Arbit (associazione recupero barche interne tradizionali). L'associazione si propone come gruppo di lavoro aperto con l'intento di valorizzare, promuovere, sostenere ed incrementare le barche tipiche del Trasimeno.
Nessun commento:
Posta un commento