domenica 14 giugno 2015

Rematore per 1 giorno! Tutte le foto... o quasi



Grazie a tutti quelli che questa mattina son venuti a Castiglione del Lago per "Rematori per 1 giorno", ma un grazie particolare ai soci del Circolo Rematori di San Feliciano che hanno attraversato il Trasimeno a remi.

Le foto son di Giorgio e di Ernesto.

lunedì 1 giugno 2015

Rematore per 1 giorno! Domenica 14 giugno

Per il secondo anno il Circolo Rematori di San Feliciano e l'Arbit organizzano una giornata per far conoscere ma soprattutto sperimentare la tipica voga del Trasimeno.

Quest'anno gli amici del Circolo Rematori partiranno da San Feliciano e attraverseranno il lago a remi fino a Castiglione.

Se vuoi provare a remare con noi, domenica 14 giugno vieni nell'area lungolago di Castiglione del Lago, ti aspettiamo dalle 10 alle 12,30.

Le prove di remata, naturalmente, sono gratuite.

Alle 13 ci sarà un pranzo per reamtori e amici dei rematori presso il ristorante La Capannina
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Per maggiore informazioni e per prenotare: Filippo 3475443383; Guido 339 5456987.

sabato 30 maggio 2015

Le opere e la vita del cartografo Bartolomeo Borghi al Museo della pesca di San Feliciano



Questo pomeriggio è stata inaugura al Museo della Pesca di San Feliciano la mostra "Tra riforme rivoluzioni e restaurazione: vita e opere di Bartolomeo Borghi" che rimarrà aperta fino al 16 agosto.

Bartolomeo Borghi (nato a Monte del Lago nel 1750 e morto a Firenze nel 1821), sacerdote, erudito, scienziato e ingegnere idrostatico, fu uno dei più prolifici cartografi attivi tra Stato della Chiesa e Granducato di Toscana a cavallo tra XVIII e XIX secolo.

giovedì 7 maggio 2015

In due ore riempie una barca di plastica

Alice Guerrini, "Corriere dell'Umbria", 7 maggio 2015.

In due ore un solo pescatore ha riempito un’intera barca di buste, taniche e bottiglie di plastica trovate nel lago incagliate tra le cannine a ridosso della zona chiamata Buzzone. Questa barca carica di rifiuti, è stata poi esposta per tre giorni dall’Associazione recupero barche interne tradizionali a "Coloriamo i cieli" manifestazione che si è conclusa domenica e che ha contato un gran numero di visitatori.



L’Arbit ha deciso di mostrare tutti quei rifiuti recuperati in una sola uscita in barca di due ore, per portare avanti uno dei suoi progetti: sensibilizzare la popolazione al rispetto dell’ambiente e all’uso nella vita quotidiana di oggetti e materiali possibilmente biodegradabili e non inquinanti.

domenica 3 maggio 2015

L'Arbit a Coloriamo i cieli 2015



Ecco la galleria con le foto dell'Arbit all'edizione 2015 di Coloriamo i cieli.
Quest'anno abbiamo portato una barca carica di rifiuti raccolti in sole 2 ore da Andrea tra i canneti del Trasimeno.
Il barchetto verde Arbit, un ibrido divertente e sperimentale che unisce: vela ,remi, elettrico, scoppio.
Infine un curioso tentativo di ammodernamento del capanno dei pescatori.
Tutto questo grazie a Guido, Vanni, Giorgio B, Andrea, Robert e Remo.

sabato 11 aprile 2015

Storia geologica della Val di Chiana

di Miriano Scorpioni

La storia della Val di Chiana inizia con la genesi appenninica e si può far risalire a circa 15 milioni di anni fa (Miocene), quando il sollevamento della catena montuosa dava luogo ad una serie di creste per sovrapposizione di unità tettoniche da est verso ovest, tra queste si istauravano una serie di depressioni parallele allineate quasi in senso meridiano (direzione appenninica).

Su queste depressioni appena formate si realizzerà successivamente un sistema di valli e bacini che ospiteranno i principali corsi d'acqua dell’Italia centrale, il paleo-Arno ed il paleo-Tevere, con direzione di scorrimento da nord a sud. La conca ricompresa tra le dorsali dei Monti di Cetona e quella dei Monti Cortonesi sarà poi il "cuore" di una delle aree più interessanti e studiate del centro Italia, La Val di Chiana.

La fine del sollevamento coincide con la conclusione del Miocene, circa 5,5 – 6 milioni di anni fa, e corrisponde con un fenomeno di progressivo ritiro delle acque marine manifestato con un quasi totale prosciugamento di tutto il Mediterraneo (Messiniano).

Fig. 1 Schema del sollevamento appenninico costituito da unità accavallate  e sovrapposte una sull’altra, il nome delle unità deriva  dalla loro originaria posizione paleo.geografica, si rinvengono da  W verso E, Unità Liguri, Unità Toscane e Unità Umbro-Marchigiane.

L'abbassamento significativo del livello marino (di oltre 1000 metri) innesca una intensa azione di modellamento sui giovani rilievi appena formati, fiumi e torrenti provocano profonde erosioni lungo i versanti, mentre le aree vallive sono interessate da abbondante sedimentazione.

martedì 7 aprile 2015

1819. Le osservazioni fisiche e idrauliche sulla Valdichiana di Alessandro Manetti

Alessandro Manetti (Firenze, 1787 –1865) ingegnere e architetto. Lavorò, fino al 1859, alle opere idrauliche per la sistemazione della Valdichiana. Si dedicò anche alla bonifica della Maremma e del Lago di Bientina.

Di seguito la traduzione del suo testo "Observations physiques et hydrauliques sur la Valdichiana" che accompagna la "Carte de la vallée de la Chiana située entre l'Arno et le Tibre" stampata nel 1819 da Leonardo Ciardetti e disegnata da Jacopo Frilli,  cm. 85x99.

Alessandro Manetti, Carte de la vallée de la Chiana située entre l'Arno et le Tibre. Firenze 1819.

La Valdichiana presenta un fenomeno geografico alquanto straordinario, vale a dire l'inversione del corso dei suoi torrenti, e dei suoi ruscelli, che seguono attualmente, per una lunghezza di circa 15 leghe, una direzione opposta a quella che hanno percorso originariamente. L'estremità settentrionale di questa provincia tocca la riva dell'Arno: l'estremità meridionale la confluenza del Paglia nel Tevere. Essa è racchiusa tra due catene di montagne quasi parallele al meridiano: queste due catene hanno delle ramificazioni che restringono la larghezza della valle, e presentano dei ricchi versanti disseminati di villaggi. Da ogni parte una moltitudine di torrenti e di ruscelli scorrono da svariate direzioni, e discendono in pianura. È intersecata longitudinalmente da un canale: questo canale è attraversato presso Valiano da uno sversatoio, con uno scarico che serve a regolare i corsi delle acque sovrastanti che formano i laghi di Chiusi e di Montepulciano: alla sua estremità Nord, il canale precipita da una diga di 36 metri di altezza, conosciuta col nome di Chiusa dei Monaci.