venerdì 15 giugno 2012

Gastronomia ittiologica della seconda metà dell'800

di Giovanni Cetti

Quelli fra i mortali, che il caso volle nascessero fra le dovizie, fra i comodi e gli agi della vita, e figli privilegiati di Adamo non fossero condannati a sudare un tozzo di pane, in ogni tempo ed in ogni paese sempre posero cura, e pensiero nel soddisfare ai piaceri dei sensi, fra i quali non ultimo fu il palato. Da ciò venne che l’arte culinaria fin dall’antichità fosse tenuta in gran pregio, e la speranza di larghe retribuzioni, e la stima in cui erano tenuti i cultori di essi, fossero stimolo a molti di dedicarvisi a tutt’uomo.



Gli animali domestici e i selvatici della foresta, ¡ garruli abitanti dell’aria e i muti abitatori delle acque, gli erbaggi dell’orto e ¡ vegetali delle più lontane regioni, i minerali, e infine gli svariati prodotti dei tre regni della natura, tutti vennero dai gastronomo messi a contribuzione per l’arte sua. Egli ne esaminò la chimica composizione, ne studiò i diversi sapori, e dopo molteplici esperimenti, scoprì quali diverse combinazioni, quali diverse dosi fossero necessarie per comporre soavi intingoli, e manicaretti delicati al gusto.

venerdì 8 giugno 2012

Lake Bolsena. Ms. Derna's wooden boat



The boat is fire engine red, has a triangular form, and is flat bottomed. If it isn't the last of Bolsena’s traditional wooden boats it is at least amongst the remaining few that are still able to be admired on the shores of the lake.

It was built with mahogany in 1990, a time in which fiberglass construction was already common.
We found it seeking some protection from the sun under the cover of some burlap bags.

lunedì 4 giugno 2012

Edoardo, Vittoriano e la pesca con il giacchio a Isola Maggiore



di Jean Wilmotte

Come mostra la foto sopra, il giacchio è una rete da lancio di forma cricolare. Qui a Isola Maggiore, Edoardo e Vittoriano sono tra i pescatori più attivi nell'uso del giacchio.

Questo post è una breve resoconto di una loro battuta di pesca ai latterini che si è svolta nei pressi del nostro giardino.

venerdì 1 giugno 2012

L'Arbit e "Ri-pescare il Trasimeno"


A fine maggio si è tenuta la tre giorni “Ri-pescare il Trasimeno”, il corso di pesca sul Lago organizzata da IdeAnimation e dall’associazione Contro Sguardi con il patrocinio della Provincia di Perugia.

Il corso è stata un'occasione per discutere e approfondire problematiche legate alla pesca sul Trasimeno.

Nel pomeriggio del 24 Aurelio Cocchini (presidente della Cooperativa dei Pescatori del Trasimeno) ha illustrato il lavoro del pescatore, pratiche, tecniche e saperi tra tradizione e prospettive future. Guido Materazzi (presidente dell'associazione Arbit) ha effettuato un excursus sulle imbarcazioni tradizionali utilizzate per la pesca.

lunedì 21 maggio 2012

Alla scoperta delle scese del Trasimeno



Sabato e domenica, in occasione dell'Umbria water festival, l'Arbit ha organizzato delle visite in barca alla scesa dell'aeroporto.



L'appuntamento con i visitatori era al molo delle barche tradizionali del porto turistico di Castiglione del Lago. Per il trasporto è stata utilizzata Carolina: una imbarcazione messa a disposizione dai Pescatori per un giorno.

sabato 19 maggio 2012

I bambini e i pescatori



Durante il recente Umbria water festival, sul lungolago di Castiglione del Lago l'associazione Arbit ha ricostruito (per il terzo anno consecutico)  il villaggio dei Pescatori, allestito con barche tradizionali, tofi, reti, file e capanna: ricostruzione quasi perfetta e molto realistica di un borgo dei pescatori.

Il luogo è diventato un'attrazione per i bambini e la mattina del 18 maggio una scolaresca intera ha visitato il borgo ma soprattutto ha potuto incontrare i pescatori della zona.

Remo Bonucci, Ivo Sepiaci e Gino Vicolini detto Nando hanno intrattenuto i bambini spiegando loro le tecniche di pesca, l'utilizzo di tutti gli strumenti, la riparazione delle reti e delle barche.

giovedì 10 maggio 2012

La rocca si specchia nel lago, e il lago vive anche nella rocca



"Andiamo su fino alla rocca?" mi chiede mio figlio, il più grande, mentre ancora stiamo passeggiando sul lungo lago di Passignano sul Trasimeno, io e mia moglie, mano nella mano, e con un occhio ai tre ragazzi che non si sporgano troppo. La loro età è bella perché ci stimola a mantenere la curiosità e ci spinge a cercare di andare sempre oltre, non solo con lo sguardo, ma anche con le domande e con la voglia di conoscere.

Già il lago per loro è una bella scoperta. Sembra il mare, che conoscono, ma non lo è. Seguono con lo sguardo l’andirivieni di battelli per l'Isola Maggiore, il saliscendi di turisti che approfittano di questi primi caldi per godersi una giornata di relax, un po’ come noi.

La rocca si avvicina piano piano mentre saliamo al centro di Passignano e ci lasciamo alle spalle il profumo del lago. Giunti alla rocca la nostra curiosità, o meglio quella dei nostri figli, è doppiamente premiata perché, a nostra insaputa qui da meno di due anni, ha trovato nuova sede una parte della collezione di barche del comune di Passignano sul Trasimeno.