Simona Billi, "Corriere dell'Umbria", 21 settembre 2012, p. 30
L'ultimo furto, nei giorni scorsi a Castiglione del Lago, dove i malviventi hanno portato via tre motori fuoribordo dalle imbarcazioni nella darsena, appartenenti a tre pescatori professionisti.
Un doppio danno per l'alto valore economico dei motori e per avere compromesso l'attività professionale dei proprietari delle imbarcazioni, che due giorni fa si sono riuniti per valutare eventuali azioni di tutela delle loro proprietà.
Nel corso dell'incontro ci si è interrogati sulle azioni da intraprendere in termini di sicurezza, c'è stato anche chi ha fatto balenare l'ipotesi di ronde notturne.
La zona della darsena di Castiglione, per esempio, è considerata scarsamente illuminata. "Abbiamo sporto denuncia e scritto alla Provincia - spiega Andrea Pagnotta, diportista ed ex pescatore professionista ma i furti non si sono fermati".
GuidoMaterazzi, presidente di Arbit, commenta: "Ci sembra impossibile che nel terzo millennio, con le tecnologie di cui la società moderna dispone, non si riesca a tutelare centri strategici come le zone portuali, con ambiti ristretti e vie di fuga obbligate. Potrebbero essere degli ottimi deterrenti il potenziamento dell'illuminazione, l'innalzamento delle cancellate d'accesso ai pontili d'attracco e l'installazione di circuiti di telecamere idonei". Senza queste misure, afferma, "le imbarcazioni saranno abbandonate al loro destino e prima o poi soccomberanno miseramente alle scorrerie piratesche".
Per esserci così tanti furti ci dev'essere un organizzazione dietro che li acquista e li smercia.
RispondiEliminaPer la sicurezza ci vorrebbe un codice elettronico come hanno fatto per le radio che ora non ruba più nessuno
Telecamere in ogni dove perché?
RispondiEliminaPer una webcam e un bagno pagherei volentieri qualche decina di euro in più all'anno.
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