Articolo pubblicato da "Il Giornale dell'Umbria" il 26 febbraio 2010.
Castiglione del lago - uno stuolo di oltre 800 cacciatori del Trasimeno insieme all’ARBIT, associazione recupero barche interne tradizionali, per salvaguardare l’ambiente.
E’ il "nucleo ecologico", soggetto in continuità con le esperienze già intraprese singolarmente dalle quattro associazioni venatorie e la cui "puntata 0" come la definisce il presidente ARBIT Guido Materazzi - è fissata per il 20 marzo, con una iniziativa ambientale partecipata anche dalle scuole con il patrocinio e il supporto logistico dell’amministrazione comunale.
Il nucleo sarà operativo da subito e per giugno è prevista la formalizzazione in associazione temporanea di scopi al cui interno si troveranno oltre 800 cacciatori del Trasimeno e i soci ARBIT. Una comunione di intenti che abbraccia tutto il comprensorio: laddove infatti la doppietta è off-limits perché Parco del Trasimeno, sarà l'ARBIT a "vigilare".
"Il nucleo ecologico è solo finalizzato alla raccolta dati" precisa il presidente Materazzi. Durante l'esercizio venatorio i cacciatori verranno dotati di uno schedario in cui annotare ogni eventuale anomalia, per esempio discariche abusive. Successivamente i dati raccolti dalle sentinelle verranno vagliati dal coordinamento e sottoposti alle autorità per gli adempimenti necessari.
Nel periodo di stop alle doppiette verranno promosse pulizie in boschi e strade e attività di sensibilizzazione presso le scuole del territorio.
Otto circoli
Il nucleo raccoglie otto circoli di caccia (arcicaccia , federcaccia, enalcaccia, liberacaccia) e sara’ aperto comunque a tutte le associazioni sportive che svolgono attivita’ all’aria aperta che vorranno aderire al progetto ambientale.
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