Castiglione. L'associazione per il recupero delle barche tradizionali ha presentato piatti tipici della tradizione lacustre
Articolo pubblicato da "il Giornale dell'Umbria" il 30 giugno 2009, p. 11.
Prima puntata di successo per la riunione dell'Associazione Recupero Barche Interne Tradizionali (Arbit) del Trasimeno. Sabato sera presso il porto turistico di Castiglione è stata organizzata una serata di incontro allargata a soci e simpatizzanti dell'associazione, con degustazione e intrattenimento per conoscere da vicino i protagonisti che hanno fatto la storia del quarto lago d'Italia: i pescatori e l'arte di un mestiere secolare, ma anche i piatti tipici a base di pesce "made in Trasimeno". La riunione ha visto circa un centinaio di partecipanti, rappresentanti dell'amministrazione comunale ed "ospiti d'onore" i presidenti e alcuni operatori delle due realtà imprenditoriali che costituiscono la cooperativa "Pescatori del Trasimeno".
A causa del maltempo sono saltate alcune iniziative interessanti, come il tiro del giacchio. Ma l'affluenza a tavola è stata ottima. Ha destato curiosità, tra chi ancora non conosceva la ricetta, la preparazione del "brustico": secondo la tradizione un'antica ricetta etrusca molto in voga tra i pescatori del passato perché durante le battute sul lago cuocevano il pesce pescato direttamente sopra la fiamma di canna di lago. È uno dei piatti tipici delle rive castiglionesi.
Non è la prima iniziativa organizzata dall'Arbit nei tre anni dalla sua costituzione. L'associazione ha all'attivo eventi culturali, tutti mirati alla divulgazione della cultura nautica e naturalistica e alla valorizzazione delle barche tipiche del Trasimeno.
Per l'anno scolastico appena chiuso, il presidente Guido Materazzi, insieme al professor Marco Coppetti, ha coinvolto i ragazzi della 4A dell'istituto Ipsia in un progetto biennale strutturato in varie attività, tra formazione, visite guidate, la realizzazione del modellino di una barca tradizionale tipica del Trasimeno, uno stand durante "Coloriamo i Cieli", uscite sul lago e lezioni per la pratica della navigazione e sul salvataggio di emergenza. Il progetto proseguirà anche durante l'estate con stage in azienda e strutture del territorio per completarsi il prossimo anno scolastico.
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