Il modo migliore per coniugare le due cose ci è sembrato quello di organizzare un evento legato alle barche tradizionali del Trasimeno, che coinvolgesse il maggior numero di persone possibile.
Ci siamo così messi al lavoro e i risultati non si sono fatti attendere! Grazie all’ingegno, alla creatività e all’impegno di soci e amici dell’associazione è stato possibile organizzare una mostra collettiva nei giorni 14 e 15 Giugno 2008, presso il porto turistico di Castiglione del Lago, dove peraltro si trova la sede dell’ARBIT.
Sono state presentate opere ispirate alla cultura ed alla tradizione lacustre di:
- Aimone Marziali, pittura
- Maurizio Censini, fotografia
- Megan Hunter, incisioni
- Norma Robinson, acquarelli
- Silvia Bistacchia, installazione
- Simone Pucci, installazione
- Priscilla Blokland, graphics
Le opere esposte hanno raccolto consensi e ammirazione da parte dei numerosi visitatori, tanto che sono stati avviati contatti per la presentazione della mostra in altre sedi.
Grande interesse ha suscitato la proiezione del documentario “Figli del Trasimeno” di Giacomo Del Buono e Emanuele Redondi. Il documentario, evitando ogni tentazione retorica, rappresenta un importante contributo alla conoscenza di un microcosmo ambientale ed antropologico di eccezionale interesse quale quello della pesca professionale al lago Trasimeno.
L’evento ha fornito l’occasione per illustrare ad un ampio pubblico l’attività dell’associazione in relazione alle iniziative intraprese e ai risultati raggiunti nel primo anno di vita. Di particolare rilievo, a tale proposito, è da considerare la collaborazione avviata con l’ Ufficio dell’Ispettorato di Porto della Provincia di Perugia, che ha
consentito la realizzazione di nuovi ormeggi, a tariffa agevolata, riservati alle barche tradizionali.
I consensi raccolti, oltre a gratificare il nostro impegno, hanno aperto nuove possibili collaborazioni che ci auguriamo porteranno altrettante soddisfazioni. Sono infatti in cantiere alcune iniziative fra cui la produzione e distribuzione del documentario “Figli del Trasimeno” e l’avvio di progetti con le scuole del territorio finalizzati a diffondere fra i giovani la conoscenza della cultura lacustre.
Anna Materazzi
Articolo tratto da L'Atipico n. 25 settembre-ottobre 2008
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