lunedì 10 marzo 2014

Nel 1882 su un progetto di prosciugamento del Lago Trasimeno

Conte Conestabile, Ingegnere civile,1 Project de dessèchement du lac Trasimène.

Pubblicato a Parigi dal "Journal d'Agriculture Pratique. Moniteur des comices, des propriétaires et des fermiers". Anno 46, 1882, pp. 506-508.



Si fa un gran parlare ultimamente di un progetto di prosciugamento del lago Trasimeno e si sollecita al governo italiano una concessione per realizzare questa opera. Tuttavia, poiché questo lavoro dovrebbe essere fatto in gran parte con capitali francesi, perché è una società francese che ha fatto pressioni sul governo per ottenere il decreto di concessione, non può essere privo di interesse per i lettori del Journal d'Agriculture pratique avere qualche informazione in proposito. Questo lago, famoso nella storia per la battaglia che nelle sue vicinanze Annibale combatté con i Romani, è il bacino d'acqua più grande dell’Italia centrale; la sua superficie è di 12.000 ettari, la sua profondità massima non raggiunge gli otto metri, il suo livello oscilla tra i 25 e i 30 metri al di sopra della pianura in cui scorre il suo emissario. Le sue sponde sono paludose in più punti: il livello dell'acqua è ben lungi dall'essere costante e i terreni che lo circondano sono soggetti a frequenti inondazioni, ancora più funeste perché il drenaggio è ostacolato dalla depressione di questi terreni. Febbri malariche sono frequenti e proprio per ovviare a questo grave problema che si è pensato al prosciugamento del lago. Ma per fortuna vi è un modo per conciliare la sopravvivenza di questo prezioso bacino d'acqua con le esigenze di igiene pubblica: diciamo di più, il prosciugamento sarebbe, almeno per un tempo non breve, dannoso per la salute delle popolazioni circostanti: diverse autorità mediche hanno esaminato la questione e non hanno esitato a dire che i miasmi paludosi aumenterebbero in proporzioni allarmanti durante il prosciugamento e per diversi anni a venire.

domenica 2 marzo 2014

L'asilo sul pontile delle barche

di Roberto

«Martedì con le maestre siamo andati a vedere le barche ma ci hanno seguito anche altri perché eravamo due classi. Siamo andati con il pulmino al museo delle barche, siamo stati tutti in fila».



«Guido ci ha fatto vedere i granchi killer lottatori, in una vasca lottano con le chele, hanno una coda e anche due chele e c'hanno pure due antenne: quelli piccoli hanno le antenne piccole, quelli grandi hanno le antenne gigantesche».

«Poi ci ha fatto vedere un'anguilla che è un pesce lunghissimo viola e può essere anche marrone chiaro, è tipo un serpente che magia dei pesci lunghi circa 5 metri oppure 7 od 8 o 9 ma non lo so, c'era una vasca celeste con l'anguilla, anche la vasca dei granchi killer era sempre celeste».

lunedì 24 febbraio 2014

giovedì 20 febbraio 2014

Il barchino di Massaciuccoli nei quadri di Angiolo Tommasi

Angiolo Tommasi, un pittore toscano formatosi nell'ambiente dei macchiaioli, celebre a cavallo tra '800 e '900. Nelle sue opere tarde è un tema ricorrente il paesaggio lacustre. Nelle immagini che seguono alcuni dipinti che hanno come soggetto il lago di Massaciuccoli e il barchino.


- A sinistra Angiolo Tommasi, Tre donne in barca a Massaciuccoli, Olio su tavola, cm. 32,2x26,5, Casa Modigliani Pepi, Cespina.
- Sopra a destra Angiolo Tommasi, Ragazza a Torre del Lago, Olio su tela applicata su tavola, cm. 37x21, firmato in basso a destra. Passato in asta da Farsetti a Prato il 21 aprile 2012.

giovedì 13 febbraio 2014

1790. Riflessioni Economico-Politiche sul diseccamento del Lago Trasimeno oggi detto Lago di Perugia

Benedetto Bernardi

Riflessioni Economico-Politiche sul diseccamento del Lago Trasimeno oggi detto Lago di Perugia.

Dalle riflessioni idrostatiche, e fisico-mediche, che a giudizio d'ognuno deono precedere la grande impresa del prosciugamento del Lago Trasimeno di Perugia, non hanno da gir disgiunte l'economiche-politiche, per la considerazion del profitto, o pregiudizio, che derivare ne possa al Principato, e ai suoi sudditi. A queste ultime rivolgendo il pensiere, dacché non mancherà chi con saggio discernimento esporrà le prime, sembrerà strano, che da bel principio da me si voglia disapprovare un tal prosciugamento sul riflesso della perdita, che si farebbe dell'utile che si riceve dalla pesca di detto Lago, senza prima acquisto dei terreni diseccati, a ottima coltivazione ridotti. Ma perquanto condannabile potesse essere questa prima riflessione, non sarà mai tanto, quanto quella dei Fautori di una simile impresa, per cui tanto è certo il termine di un profitto proveniente dalla Pesca, che si distruggerebbe, quanto è incerto il vantaggio della rendita del terreno da diseccarsi.



A comprendere, che sia massimo, e certo l'utile, che mancherebbe dal prosciugamento del Lago, e dalla distruzione della pesca, basta dare alla sfuggita un'occhiata, non dico a quello che ne ritrae la R.C.A. dell'annuo Canone dell'Affitto, all'utile che ricava l'Affittuario, alle corrisposte annue, ai particolari delle pesche affittate ai Pescatori (che pure sormontando a molte migliaja meritano la loro considerazione); basta, dissi, dare uno sguardo all'Isole, Villaggi, Terre, Castelli popolatissimi posti alle rive del Trasimeno, abitati da numerose Famiglie di soli Pescatori, le quali tutte e si mantengono, e aumentano ancora i loro Capitali col solo mestiere della pesca: aggiungasi in oltre tanti Ministri, che l'Azienda di detto Lago richiede, i quali col loro annuo assegnamento mantengono le proprie case; il lucro, che vi fanno tanti Vetturali; il guadagno dei Pescivendoli; in somma l'immenso Popolo, che dalla pesca del Lago Trasimeno, di pesce abbondantissimo, riceve il proprio sostentamento.

sabato 8 febbraio 2014

L'assemblea dell'Arbit 2014



Anche quest'anno l'assemblea dell'associazione Arbit e il pranzo sociale si svolgeranno presso il ristorante la Capannina a Castiglione del Lago in via Lungolago 20. Il giorno? Domenica 23 febbraio, come scritto sopra accanto al pallone-carpa.

Soci, sostenitori e amici possono fermarsi e chiedere a Guido, scrivere a guidonautica@libero.it o telefonare al +393395456987.

domenica 2 febbraio 2014

Trasimeno, dopo 25 anni raggiunto lo zero idrometrico



Finalmente lo zero. Il Trasimeno era sceso sotto lo zero idrometrico nel luglio del 1989, restandovi per ben 25 anni.

Nella tabella che segue si possono trovare i dati relativi all'ultimo secolo. Per ogni anno è riportato il dato medio e il livello minimo e massimo raggiunto dal lago. Si noterà il -263 raggiunto nel 1958 e lo straordinario +89 del 1917.